Per arte digitale (o computer art) si intende ogni opera d’arte realizzata attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali. La nascita di questa forma d’arte, a cui non corrisponde necessariamente un’opera tangibile, ha posto fin da subito il problema della protezione della proprietร intellettuale della stessa.
In realtร , la realizzazione di opere d’arte con l’ausilio di computer non รจ una novitร : giร nel 1985 Andy Warhol si servรฌ di uno dei primi computer in circolazione, un Commodore Amiga, per la creazione di una serie di dipinti digitali, andati perduti e solo di recente ritrovati in vecchi floppy disk.
Di recente, ha suscitato molto scalpore la vendita all’asta per la cifra esorbitante di 70 milioni di dollari di un’opera d’arte digitale dell’artista statunitense Mike Winkelmann (detto Beeple).
L’aspetto forse piรน interessante di quest’asta da record risiede nell’utilizzo del metodo degli NFT (o non fungible tokens) per il completamente della vendita: la crypto art, ossia la corrente artistica basata sugli NFT, รจ ormai diventata a tutti gli effetti un ramo della digital art.
Dalla digital alla crypto art: cosa sono gli NFT
Gli appassionati di giochi online sono senza dubbio avvezzi all’espressione non fungible token: infatti, molti videogames, tra cui Snook, utilizzano proprio gli NFT come incentivi di gioco.
Anche grazie a questi incentivi offerti dai giochi online, il mercato dei non fungible token รจ cresciuto a dismisura, fino a raggiungere la cifra colossale di 2 miliardi di dollari.
Ma che cosa sono in concreto gli NFT? Si tratta di una sorta di certificato digitale di autenticitร e unicitร rilasciato tramite la tecnologia blockchain (la stessa dei bitcoin e delle altre criptovalute).
Prima della nascita della tecnologia blockchain, proteggere il diritto di proprietร intellettuale relativo alle opere di crypto art, che possono essere duplicate e riprodotte con estrema facilitร , era un compito davvero arduo.
Con gli NFT si possono registrare non solo opere d’arte, ma anche canzoni, testi e addirittura GIF e meme: Jack Dorsey, il fondatore di Twitter, ha venduto all’asta con il metodo degli NFT perfino il suo primo tweet.
ร facile intuire che l’utilizzo dei non fungible token continuerร a espandersi anche al di lร dei giochi online e delle aste milionarie, nonostante i seri dubbi sulla sicurezza e sostenibilitร di questo sistema sollevati da alcuni artisti, primo fra tutti Banski.