TRIESTE – La BCC Venezia Giulia ha recentemente intrapreso un importante impegno nel campo della salute, diventando Socio Promotore della Fondazione Italiana Fegato (FIF), ente riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), impegnato nello studio delle malattie epatiche e delle patologie correlate.
Questa partnership non solo rafforza i legami tra la Banca e la Fondazione, ma è anche un segno tangibile dell’impegno costante della BCC Venezia Giulia verso la ricerca scientifica.
La visione della Fondazione Italiana Fegato
Decio Ripandelli, Presidente della FIF, ha sottolineato che l’ingresso della BCC Venezia Giulia rappresenta un importante passo in avanti per la Fondazione, permettendo di accrescere i già solidi rapporti con l’istituto bancario.
Ripandelli ha evidenziato come questa collaborazione, che coinvolge una Banca di Credito Cooperativo, favorisca l’allineamento degli obiettivi a livello regionale, potenziando le attività di ricerca traslazionale e mettendo la scienza sempre più al servizio della collettività. Si tratta di una sinergia che mira a promuovere una maggiore attenzione alle malattie epatiche e alle sfide connesse a questi disturbi.
Il ruolo di BCC Venezia Giulia nel Consiglio di Indirizzo
Con questa nuova posizione, la BCC Venezia Giulia avrà la possibilità di partecipare attivamente al “Consiglio di Indirizzo” della Fondazione. Quest’organo è responsabile della definizione degli obiettivi e dei programmi strategici, oltre a valutare i risultati ottenuti dalle iniziative promosse. Il ruolo di Banca all’interno della Fondazione permette un contributo concreto a favore di attività legate alla prevenzione e alla cura delle malattie del fegato, nonché al progresso della ricerca medica in generale.
Un impegno verso la sostenibilità e la salute
Carlo Antonio Feruglio, Presidente della BCC Venezia Giulia, ha espresso grande soddisfazione per questa nuova collaborazione con la Fondazione Italiana Fegato, confermando l’importanza di questa partnership. La Banca sottolinea l’importanza di essere parte attiva in ambiti che non solo riguardano la sostenibilità ambientale, ma che abbracciano anche l’evoluzione della scienza medica e il miglioramento della salute pubblica. La partecipazione al Consiglio di indirizzo avrà come obiettivo la diffusione di iniziative a favore della prevenzione e della cura delle malattie epatiche, contribuendo a un futuro più sano per la collettività.
“Investire nella ricerca scientifica è investire nel futuro della salute pubblica,” ha affermato Feruglio, spiegando come la Banca crede fermamente nel valore della collaborazione con enti di ricerca di eccellenza. Sarà l’amministratore Rino Dario a rappresentare la BCC Venezia Giulia nel Consiglio di Indirizzo della Fondazione, dove contribuirà a definire le strategie e gli interventi per il progresso scientifico.