FARRA DI SOLIGO – Ieri si è svolto il “BB Day 2024”, una grande festa per celebrare i 32 anni dell’IPAB Bon Bozzolla, che ha visto la partecipazione di circa 300 persone, tra ospiti, familiari e dipendenti. L’evento ha avuto il piacere di ospitare anche il vescovo di Vittorio Veneto, mons. Corrado Pizziolo, che ha partecipato ai tradizionali saluti.
Una giornata di festa e comunità
La giornata di celebrazione è iniziata alle 11 con una Santa Messa officiata da don Francesco Salton, aperta a tutta la comunità di Farra di Soligo. Alle 12:30, è seguito un pranzo conviviale, preparato dalle cuoche del Bon Bozzolla e accompagnato da un delizioso spiedo cucinato dai volontari dell’Associazione “Noi con Carlo”. Gli studenti della scuola ENAIP di Conegliano hanno curato il servizio in sala, contribuendo a rendere l’atmosfera ancora più festosa.
Un momento di riflessione e di futuro
La presidente del Bon Bozzolla, Isabella Paladin, ha sottolineato l’importanza del BB Day come occasione di incontro e scambio, evidenziando il percorso compiuto fino ad ora e guardando con entusiasmo ai progetti futuri. Flavia Casetta, direttrice dell’istituto, ha aggiunto che quest’anno è stato possibile presentare i risultati della prima fase del progetto “Monet… ricordami di me”, dedicato agli ospiti con fragilità cognitive. Questo progetto ha visto il completamento a settembre della prima parte dell’allestimento, con la promessa di continuare con la seconda fase nei prossimi mesi.
Storia e sviluppo dell’Istituto Bon Bozzolla
L’IPAB Bon Bozzolla è stato ufficialmente riconosciuto nel 1992 con decreto del Presidente della Giunta Regionale del Veneto, ma le sue origini risalgono al 1907, anno di inaugurazione dell’Ospedale del Soligo, che partì con dodici posti letto. Tra il 2019 e il 2022, la struttura ha subito un importante intervento di riqualificazione e ampliamento, diventando più accogliente e funzionale. Oggi, l’istituto dispone di 120 posti letto per ospiti non autosufficienti, organizzati in quattro nuclei da 30 posti ciascuno, e gestisce anche la “Casa Cardani”, che accoglie 20 ospiti autosufficienti. Inoltre, offre servizi di assistenza domiciliare per il Comune di Farra di Soligo tramite convenzioni specifiche.