UDINE, 4 ottobre 2024 – La Regione Friuli Venezia Giulia annuncia l’apertura di due bandi dedicati alle micro, piccole e medie imprese del settore bosco-legno, con l’obiettivo di stimolare investimenti innovativi in un’ottica green e digitale. L’assessore alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, ha comunicato che la dotazione finanziaria complessiva per i due bandi ammonta a quasi 6,5 milioni di euro.
Obiettivi dei bandi
“Queste azioni, distinte ma coordinate, sono finalizzate a supportare le imprese regionali che operano nella trasformazione del legno e nell’utilizzo dei prodotti legnosi”, ha spiegato Bini. I contributi mirano principalmente all’ammodernamento e all’ottimizzazione dei processi produttivi, nonché all’innovazione dei modelli organizzativi e di business, sostenendo anche investimenti in beni materiali e immateriali. L’iniziativa si propone di mantenere l’occupazione esistente e di favorire la creazione di nuovi posti di lavoro duraturi.
Dettagli dei bandi
Primo bando
Il primo bando, parte del programma Fesr 2021-2027, è specificamente dedicato agli investimenti produttivi nelle imprese della filiera bosco-legno nelle aree interne (tra cui Alta Carnia, Dolomiti Friulane, Val Canale, Canal del Ferro, Valli del Torre e Valli del Natisone). La dotazione finanziaria per questo bando è di 5.249.957 euro e si aprirà il 14 ottobre 2024, chiudendo il 31 gennaio 2025.
Secondo bando
Il secondo bando, in collaborazione con la Direzione centrale risorse agroalimentari, forestali e ittiche, riguarda il “Sostegno degli investimenti produttivi della filiera legno-bosco” per le imprese situate nelle aree esterne. Questo regolamento sarà aperto da fine ottobre 2024 fino al 31 gennaio 2025 e avrà una dotazione di 1 milione di euro. È previsto che anche l’uso di legname proveniente da alberi schiantati a seguito di eventi calamitosi venga valorizzato nel ciclo produttivo.
Caratteristiche dei contributi
Entrambi i bandi finanzieranno iniziative della durata di 24 mesi, con possibilità di proroga di ulteriori sei mesi. Le spese ammissibili iniziano dopo lo stoccaggio del materiale ligneo fino alla realizzazione del prodotto finito, escludendo gli investimenti per la trasformazione a fini energetici. Il contributo massimo concedibile è di 300.000 euro in regime di “de minimis”, con un investimento minimo di 100.000 euro.
Intensity di aiuto
L’intensità di aiuto è fissata al 50%, con un aumento del 10% nel caso di adesione a un “accordo di foresta”, e un ulteriore incremento del 5% o 10% per le aziende situate in zone di svantaggio socio-economico “B” o “C”. L’istruttoria avverrà tramite un procedimento a sportello, con priorità per le piccole imprese e per quelle che sviluppano iniziative a favore di lavoratori con disabilità, imprenditoria giovanile e femminile, oltre a quelle che prevedono un incremento occupazionale al termine del progetto.
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