Un comunicato ufficiale diffuso dal Palazzo Reale ha annunciato la morte del piccolo Rayan. I soccorritori marocchini hanno estratto il bimbo caduto 4 giorni fa in un pozzo in Marocco sabato sera. Il salvatagiio è avvenuto attraverso un tunnel completato questa sera con grandissimi sforzi: lo scavo prima, l’arrivo di un elicottero a distanza di sicurezza poi. Tutto intorno la folla a scandire “Allahou akbar”, in attesa di vedere il piccolo.
Nelle scorse ore le immagini di una telecamera fatta scendere in profondità avevano mostrato Rayan ancora vivo e in grado di muoversi, a oltre 40 ore dalla caduta; ma il bimbo appariva molto provato e come stordito.
La corsa contro il tempo è risultata quindi vana. Il re del Marocco ha rivolto un messaggio di condoglianze alla famiglia del piccolo e, come riferisce il quotidiano locale Le Matin, ha avuto un colloquio telefonico con il padre di Ryan, Khalid Ourram, e con la madre Soumaya Kharchich.
Il corpo di Ryan è stato estratto attorno alle 21.30 italiane e l’ambulanza che lo trasportava era partita a sirene accese dal luogo dell’incidente, il borgo di Tamrout, vicino a Chefchauen, nel nord del Marocco, facendo sperare che il bambino fosse sopravvissuto alla caduta e a cinque giorni in fondo al pozzo. Già nel pomeriggio le informazioni giunte dai media marocchini avevano fatto pensare a un’uscita imminente del piccolo dal tunnel, ma con il passare delle ore – come riportava Arab News – il salvataggio era entrato in una “fase critica”.