Con atto del Soggetto attuatore del Commissario delegato è stata firmata la revoca della gara per il rifacimento della barriera del Lisert. La decisione si è resa inevitabile per l’aumento dei costi dei materiali da costruzione che ha completamente eroso l’utile posto a base di gara rendendo così incongrue e prive di effettività tutte le offerte pervenute. Nelle prossime settimane, anche in funzione di come evolverà la situazione del mercato, verrà riprogrammato un nuovo bando con prezzi aggiornati.
La gara era stata bandita a novembre 2020 e le offerte erano pervenute i primi giorni di gennaio 2021, evidentemente pensate dai concorrenti sulla base dei prezzi di fine 2020. L’aggiudicazione della gara era poi avvenuta il 7 giugno 2021. Proprio nel corso del 2021 è iniziato l’eccezionale aumento dei materiali da costruzione, e in particolare dell’acciaio; un incremento frutto della forte e improvvisa crescita della domanda che ha seguito il crollo delle attività nel corso del 2020 a causa della pandemia e delle difficoltà logistiche che hanno accompagnato il successivo exploit dei flussi commerciali internazionali.
A questo quadro – già di per sé difficoltoso – si sono poi aggiunti il caro energia e la grave crisi internazionale per la guerra in Ucraina, la quale sta comportando difficoltà di reperimento dei materiali per i fermi di produzione di aziende, ulteriori aumenti dei prezzi, durate delle offerte estremamente limitate e incompatibili con qualsiasi programmazione di commessa, inattendibilità dei tempi di consegna. Da qui, l’impossibilità di condurre una qualsiasi pianificazione di commessa, sia in termini temporali sia economici e finanziari, con conseguenti concreti rischi di aumenti incontrollati dei tempi di esecuzione.
In tale contesto anche gli interventi del legislatore per tentare di gestire il caro prezzi, giudicati peraltro inadeguati dall’Ance, non hanno ricompreso la particolare situazione dell’appalto del Lisert, la cui gara era stata aggiudicata sulla base di prezzi divenuti inadeguati ma i cui lavori non erano ancora stati avviati. Pertanto, si è resa inevitabile la revoca della gara.
Per l’assessore regionale a Infrastrutture e territorio del Friuli Venezia Giulia, che riveste anche il ruolo di soggetto attuatore della struttura commissariale per l’emergenza dell’autostrada A4, la scelta di rinviare e riformulare un nuovo bando per il Lisert è necessaria anche per garantire il livello di servizio per gli utenti autostradali, in particolare alla luce dell’avvio della stagione turistica. Il cantiere avrebbe comportato, infatti, la chiusura provvisoria di alcune porte di esazione del Lisert con il rischio concreto – stante l’attuale situazione internazionale – che tale chiusura si sarebbe protratta per tempi molto più lunghi di quelli originariamente previsti nel progetto, con prevedibili disagi non accettabili per il traffico autostradale e, conseguentemente, per il territorio circostante.
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