Una nuova generazione di autovelox sta per fare il suo ingresso sulle strade francesi, destinata a trasformare lโesperienza di guida per molti automobilisti. Questi dispositivi, chiamati รquipement de Terrain Urbain (ETU), sono progettati per combinare diverse funzioni di rilevamento delle infrazioni in un unico strumento, senza attirare lโattenzione. La loro particolaritร ? Sono praticamente invisibili, rendendo il controllo del traffico ancora piรน implacabile.
Autovelox discreti e implacabili
A differenza degli autovelox tradizionali, che sono facilmente individuabili grazie alla loro posizione e alla segnalazione sui navigatori e sulle app di assistenza alla guida come Waze e Google Maps, gli ETU sono stati pensati per essere discreti e difficilmente avvistabili. Con dimensioni ridotte, possono essere installati su elementi giร presenti nellโambiente urbano, come lampioni, semafori o anche segnaletica stradale, rendendo arduo per i conducenti individuarli. Questo aumenta notevolmente lโefficacia dei controlli, soprattutto per coloro che guidano distrattamente o non prestano attenzione alle infrastrutture circostanti.
Cosa possono rilevare
Giร a partire da questโanno, sono iniziati i lavori di installazione di ben 200 radar in diverse cittร della Francia. Oltre a rilevare il superamento dei limiti di velocitร , questi dispositivi sono in grado di monitorare anche il passaggio con semaforo rosso. Ma le sorprese non finiscono qui: grazie allโintegrazione con Intelligenza Artificiale, gli ETU possono identificare anche automobilisti che non indossano la cintura di sicurezza o che usano il telefono mentre sono alla guida. Alcuni di questi radar saranno utilizzati con uno scopo deterente, senza registrare multe, ma solo per mantenere alta lโattenzione degli automobilisti sulla sicurezza stradale.
Un effetto deterrente o un modo per fare cassa?
Mentre le autoritร francesi dichiarano che lโintroduzione degli ETU ha lo scopo di ridurre gli incidenti stradali, soprattutto quelli che coinvolgono pedoni e ciclisti, non mancano le polemiche. Il fatto che gli autovelox possano essere posizionati in modo casuale ha sollevato il timore che questi dispositivi possano essere piรน utilizzati per aumentare le entrate derivanti dalle multe che per realmente migliorare la sicurezza. Alcuni temono che questa nuova tecnologia possa sfociare in un sistema punitivo piuttosto che preventivo. Tuttavia, la consapevolezza di essere costantemente monitorati potrebbe spingere gli automobilisti a rispettare con maggiore attenzione le regole della strada, contribuendo indirettamente a una maggiore sicurezza.
Arriveranno in Italia?
Il futuro degli autovelox invisibili in Italia รจ ancora incerto. Le normative italiane in merito sono ancora vaghe, e le omologazioni per lโuso di questi dispositivi non sono ancora chiare. Nonostante le incertezze, lโidea di una tecnologia invisibile che controlli il traffico potrebbe rappresentare una novitร anche per il nostro paese. Sebbene la legge preveda giร una segnalazione adeguata per lโuso di autovelox, non รจ chiaro se e quando questa innovazione verrร adottata sulle strade italiane. Non resta che aspettare e vedere se la Francia sarร pioniera anche in questo ambito, con altri paesi che seguiranno lโesempio.