Autopsia oggi su Ramy Elgaml, giovane in coma dopo incidente al Corvetto

Il giovane tunisino in coma dopo la fuga in scooterUn ragazzo di 22 anni, di origine tunisina, si trova in coma e viene ventilato meccanicamente dopo essere stato coinvolto in una fuga notturna di 8 c...

29 novembre 2024 13:31
Autopsia oggi su Ramy Elgaml, giovane in coma dopo incidente al Corvetto -
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Il giovane tunisino in coma dopo la fuga in scooter

Un ragazzo di 22 anni, di origine tunisina, si trova in coma e viene ventilato meccanicamente dopo essere stato coinvolto in una fuga notturna di 8 chilometri con uno scooter che ha portato alla morte di Ramy Elgaml, 19 anni. Il percorso dalla Milano centrale fino al Corvetto, inseguiti da un'auto della polizia, è al centro di un'indagine della procura e ha scatenato disordini nella periferia sud-est della città.

La decisione della gip e la reazione della procura

Il giovane alla guida dello scooter, attualmente ricoverato e sotto sorveglianza al Policlinico, potrebbe essere sottoposto a un intervento chirurgico. La giudice Marta Pollicino ha convalidato l'arresto per resistenza aggravata e ha stabilito gli arresti domiciliari, una volta che i medici daranno il via libera, considerando la giovane età del ragazzo e la disponibilità della sorella ad accoglierlo. La procura, invece, aveva richiesto la detenzione in carcere.

Poiché le condizioni del ventiduenne sono gravi, la giudice non ha ancora potuto interrogarlo, quindi il provvedimento non è stato ancora ufficialmente notificato. Il giovane ha precedenti penali. Nel frattempo, è in corso l'autopsia del diciannovenne deceduto nell'incidente.

Cortei a Milano in ricordo di Ramy

Due manifestazioni a Milano in memoria di Ramy durante lo sciopero generale. Durante il principale corteo a piazza San Babila, il segretario generale della Cgil Milano, Luca Stanzione, ha dedicato la giornata a Ramy. Stanzione ha sottolineato l'importanza di scegliere da che parte stare e ha espresso solidarietà verso la famiglia di Ramy e tutti gli immigrati che cercano una vita migliore.

Al secondo corteo, organizzato dai sindacati di base, le condanne sono state ancora più forti. Un rappresentante di Adl Cobas ha denunciato la situazione delle periferie abbandonate e ha criticato l'arrivo di nuove forze dell'ordine anziché investimenti in istruzione e servizi sociali.

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