Il 20 dicembre 2024, una tragedia ha colpito il mercatino di Natale di Magdeburgo, capitale della Sassonia-Anhalt, in Germania. Un’auto è piombata sulla folla nel cuore del mercatino, provocando una serie di feriti e morti. Il bilancio iniziale è tragico: un morto e 68 feriti, di cui 15 in gravi condizioni. I soccorritori hanno fatto sapere che i feriti sono suddivisi in diverse categorie, con 37 persone in condizioni meno gravi e 16 lievemente ferite. Questo drammatico episodio ha immediatamente richiamato alla memoria l’attentato del 2016 al mercatino di Berlino, segnando un altro momento di terrore durante le festività natalizie.
Il tragico accaduto
Secondo quanto riferito dalle autorità locali, l’attacco è avvenuto intorno alle 19:00, quando un’auto, una BMW scura, ha investito la folla nel mercatino dell’Alter Markt, una delle piazze più famose della città. La vettura ha percorso circa 400 metri tra gli stand natalizi, falciando le persone e causando scene di panico. Testimoni oculari hanno descritto il momento dell’incidente come una vera e propria strage, con urla, ambulanze e il caos che ha preso il sopravvento. Alcuni presenti hanno dichiarato che la situazione sembrava una guerra, con la gente che correva in ogni direzione per sfuggire al pericolo.
La pista terroristica
Le autorità tedesche non hanno esitato a parlare di “sospetto attentato”. La pista terroristica sembra essere quella privilegiata, anche se le indagini sono ancora in corso. Il conducente dell’auto è stato fermato dalla polizia ed è stato identificato come un uomo saudita. Secondo alcune fonti, avrebbe agito intenzionalmente, colpendo la folla con una forza letale prima di essere arrestato. Le immagini dell’attentato mostrano il panico e il caos che hanno invaso la zona, con le forze di soccorso che sono intervenute prontamente.
Un déjà vu della paura natalizia
L’attentato di Magdeburgo riporta alla mente un altro episodio tragico che ha segnato la storia della Germania: l’attacco al mercatino di Natale di Berlino nel 2016. In quell’occasione, un tir si schiantò sulla folla, causando 12 morti e decine di feriti. Quella tragedia era stata il culmine di una serie di attacchi terroristici in Europa, perpetrati da gruppi estremisti legati all’Isis. L’Europa, e in particolare la Germania, si è trovata più volte nel mirino del terrorismo internazionale, con episodi che hanno scosso l’opinione pubblica e aumentato le paure legate alla sicurezza durante il periodo natalizio.
Le reazioni e le dichiarazioni ufficiali
Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha espresso il suo cordoglio alle famiglie delle vittime e ha ringraziato i soccorritori per il loro tempestivo intervento. “Stiamo seguendo le indagini e dalle immagini che abbiamo visto, sembra un attentato”, ha dichiarato Scholz. Anche il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha manifestato la sua solidarietà, precisando che dalle prime verifiche non risultano italiani tra le vittime. Le autorità locali hanno intensificato le misure di sicurezza in tutta la città e stanno lavorando per far luce sulle motivazioni dell’attentato.
Un momento delicato per la Germania
Questo tragico evento arriva in un momento politicamente delicato per la Germania. Il paese è in attesa delle elezioni previste per il prossimo 23 febbraio, e l’attentato di Magdeburgo potrebbe avere implicazioni anche sul fronte politico. Il partito di estrema destra AfD, che è in costante ascesa, potrebbe sfruttare l’accaduto per rilanciare le proprie istanze in materia di sicurezza, immigrazione e politica anti-terrorismo. L’incidente avviene in un contesto già segnato da tensioni sociali e politiche, alimentando il dibattito sulle misure da adottare per prevenire altri attacchi sul suolo tedesco.
La risposta della comunità
La comunità di Magdeburgo ha reagito con grande tristezza e sgomento. Molti cittadini si sono riuniti spontaneamente in preghiera e solidarietà per le vittime e i loro familiari. La città, già ferita dal trauma di questa tragedia, si trova a fare i conti con il ricordo di un evento che non avrebbe mai voluto accadere. Il mercatino di Natale, simbolo di gioia e convivialità, è stato trasformato in un luogo di lutto, dove le vittime e le loro famiglie cercano di ricostruire la propria vita dopo questo terribile attacco.
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