Attacco terroristico a New Orleans durante il Capodanno
Il killer Shamsud-Din Jabbari ha piazzato un pick-up sulla folla che festeggiava il Capodanno a New Orleans, causando una tragedia che ha portato alla morte di almeno 15 persone e al ferimento di decine di individui, alcuni in condizioni critiche. Prima dell’attacco, Jabbari aveva pubblicato sui social video ispirati all’Isis in cui esprimeva il desiderio di uccidere, come confermato dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.
Il piano e l’aggressione
Secondo il capo della polizia di New Orleans, Anne Kirkpatrick, l’aggressore stava cercando deliberatamente di investire il maggior numero possibile di persone per causare una carneficina. Dopo aver sparato contro la folla, Jabbari ha ingaggiato uno scontro a fuoco con gli agenti, ferendone due, prima di essere ucciso. All’interno del pick-up sono stati trovati potenziali ordigni esplosivi e una bandiera dello Stato Islamico.
Investigazioni successive hanno rivelato che Jabbari aveva registrato diversi video nei giorni precedenti all’attacco, in cui parlava del suo divorzio e dei suoi piani iniziali di uccidere la sua famiglia. Ha poi deciso di unirsi all’Isis, menzionando sogni che lo avevano spinto verso la violenza.
Complici e connessioni
Non è chiaro se Jabbari abbia agito da solo o se avesse complici. Gli investigatori stanno esaminando i filmati di sorveglianza che potrebbero mostrare un gruppo sospetto di quattro persone. Biden ha dichiarato che si sta indagando su una possibile connessione tra l’attacco a New Orleans e l’esplosione di un veicolo Cybertruck a Las Vegas, senza però fornire ulteriori dettagli al momento.
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