TRIESTE, 8 ottobre 2024 – “Con oltre 20.000 prestazioni erogate in più, l’Asugi ha aumentato le sue attività del 37%, rispondendo a quasi l’83% delle richieste. Questo risultato dimostra l’efficacia delle misure messe in atto, utilizzando al meglio gli stanziamenti della Regione per abbattere le liste d’attesa.” Queste le parole dell’assessore alla Salute Riccardo Riccardi durante la presentazione del monitoraggio e dei progetti realizzati da Asugi.
Verso un miglioramento costante
Riccardi ha sottolineato che, sebbene i risultati siano positivi, è necessario continuare a lavorare su una problematica complessa che affligge l’intero Paese. Ha evidenziato che l’attività prescrittiva è aumentata del 44% negli ultimi quattro anni e che non si devono rincorrere le richieste inadeguate. “Organizzare un sistema che risponda a una domanda inappropriata sarebbe un grave errore, specialmente in un contesto di carenza di personale,” ha affermato.
Protezione per i professionisti sanitari
L’assessore ha anche insistito sulla necessità di garantire uno scudo penale per il personale sanitario, in modo che possa operare senza pressioni esterne e prendere decisioni in modo sereno. Durante l’incontro, il direttore generale dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina, Antonio Poggiana, ha presentato i dettagli del progetto, che rientra nelle “Linee annuali per la gestione del Servizio sanitario regionale anno 2024,” con un finanziamento di 3.134.380 euro da utilizzare entro la fine dell’anno.
Risultati significativi e futuro
Questo finanziamento, parte di un totale di 10 milioni di euro stanziati dalla Regione per abbattere le liste d’attesa, ha consentito di attivare circa 90 progetti finalizzati ad aumentare la disponibilità di sale operatorie e potenziare l’attività specialistica ambulatoriale. Al 30 giugno, sono stati recuperati 170 prestazioni di ricovero programmato e 20.903 prestazioni di specialistica ambulatoriale, con un costo stimato di circa 1.220.000 euro.
Per garantire l’accesso alle prestazioni ambulatoriali, Asugi ha anche collaborato con strutture private accreditate, acquistando un totale di 11.789 prestazioni. “Negli ultimi mesi, il numero di richieste legate al diritto di garanzia è aumentato, e tutte le richieste sono state evase nei tempi previsti dalla normativa,” ha concluso Riccardi, evidenziando il miglioramento del servizio.
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