Bullismo e cyberbullismo, baby gang, strapotere dei social, uso di alcol e sostanze, aumento delle segnalazioni di episodi di autolesionismo e disturbi alimentari: le problematiche che affliggono i più giovani, aggravate da Covid e Dad, e il loro possibile superamento attraverso lo sport saranno al centro dell’incontro “La vera connessione è quella umana. Come lo sport può aiutare i giovani a comunicare”, promosso dall’Academia dei Rinnovati in collaborazione con il Comune di Asolo, martedì 4 aprile alle 20.30 al Teatro Duse di Asolo, Treviso. Protagonisti della serata saranno il noto psicoterapeuta e sociologo Paolo Crepet e il sindaco di Verona, dirigente sportivo ed ex calciatore azzurro Damiano Tommasi, con la moderazione della giornalista Katy Mandurino e l’introduzione di Lucia Bortoli, rappresentante dell’Academia dei Rinnovati.
I ragazzi stanno vivendo un periodo di grande fragilità e la situazione è stata fotografata recentemente da diversi studi nazionali. Lo scorso 7 febbraio, in occasione della Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo la VI rilevazione 2022 del Sistema di Sorveglianza HBSC Italia (Health Behaviour in School-aged Children – Comportamenti collegati alla salute dei ragazzi in età scolare) ha rilevato che il 15% degli adolescenti italiani (più di 1 su 6) dichiara di essere stato vittima di atti di bullismo e di cyberbullismo almeno una volta nella vita, percentuale che si alza tra le ragazze e tra i più giovani, con proporzioni di circa il 20% negli undicenni che progressivamente si riducono al 10% nei più grandi. A questi dati si aggiungono quelli dell’Osservatorio nazionale sull’adolescenza, che nel 2022 evidenziavano come il 6,5% dei minorenni faccia parte di una banda, il 16% abbia commesso atti vandalici e 3 ragazzi su 10 abbiano partecipato a una rissa.
Paolo Crepet non ha dubbi sulle cause di questa situazione: “Questa violenza che definisco contemporanea deriva da due aspetti. Il primo: la mancanza di futuro, la generazione attuale, infatti, vive in un’epoca in cui non è possibile guardare oltre. Pensate che ci sono un milione di ragazzi che non studiano e non lavorano, e la maggior parte di loro si trova nel Nordest. Il secondo concetto è l’indifferenza. I ragazzi di oggi sono afoni: non comunicano. E così anche i loro genitori”, ha affermato nell’ambito del ciclo di incontri della “Scuola per genitori” di Cento (Ferrara).
Damiano Tommasi, “anima candida” del calcio italiano, sindaco di Verona e neopresidente della Nazionale Italiana Sindaci Onlus, è da sempre attento alle nuove generazioni: tra i numerosi progetti, guida una scuola bilingue che punta sull’innovazione didattica digitale ed è testimonial dell’iniziativa della no-profit Social Warning – Movimento Etico Digitale per la sensibilizzazione sui rischi del web. Un altro grave rischio è infatti la perdita di “connessioni umane” e l’alienazione a causa di un eccessivo uso dei social: il 22% dei giovani è connesso 24 ore su 24 e il 39% naviga senza alcun limite da parte della famiglia, che nel 70% dei casi non vigila sull’utilizzo dei social. Una percentuale che è addirittura raddoppiata dal 2020 al 2021.
Un terreno privilegiato per coltivare una socialità vera e sana è lo sport: “L’attività motoria fa bene alla salute fisica e mentale, alle relazioni e all’autostima dei ragazzi. Se una famiglia capisce questi principi ripartirà avvantaggiata”, spiega Crepet.
Tuttavia, anche lo sport ha bisogno di una giusta narrazione: “Lo sport offre emozioni che rimangono tutta la vita e dà molto significato alle giornate ma è raccontato soprattutto come successo e carriera e poco come momento per stare insieme, per mettersi in gioco e per scoprire i propri limiti”, ha affermato Tommasi nel corso dell’incontro con gli studenti dell’istituto tecnico Ferraris Pancaldo di Savona qualche giorno fa.
Molti saranno gli interventi e i quesiti e il dibattito si preannuncia già acceso: nel cuore di un Nordest focalizzato su ricchezza e crescita economica, in un momento storico di grande incertezza sociale e culturale la cornice di Asolo, crocevia di storie, incontri e innovazione, diventa il contesto ideale per ricominciare a parlare di futuro, valori e desideri.
Ingresso libero su prenotazione:
academiadeirinnovatiasolo@gmail.com, tel. 333 961 1538, 335 595 8880.
Sarà disponibile la navetta dai parcheggi Ospedale di Asolo, vecchie scuole elementari di Asolo centro, sotterraneo scuole elementari di Asolo.
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