MORARO (GORIZIA) – Nella serata del 14 giugno 2024, alle ore 20:02, un giovane di 24 anni è stato vittima di un arresto cardiaco presso gli impianti sportivi di Moraro in provincia di Gorizia. L’incidente è avvenuto durante una partita di calcio, sul campo sportivo del comune.
Intervento immediato e uso del DAE
Non appena il giovane è collassato, i suoi compagni di squadra, guidati a distanza da un’infermiera della SORES, hanno iniziato immediatamente le manovre di rianimazione cardiopolmonare di base (BLS). Fortunatamente, presso l’impianto sportivo era presente un defibrillatore automatico esterno (DAE), che è stato utilizzato tempestivamente. Durante le manovre di rianimazione, il DAE ha erogato due scariche, contribuendo in modo decisivo a ripristinare un circolo spontaneo entro soli 2 minuti dall’arrivo dell’ambulanza.
Arrivo dei soccorsi e trasporto in ospedale
Il personale della SORES ha inviato due missioni di soccorso: un’ambulanza e un’automedica. Inoltre – fanno sapere dalla Sores – l’ambulanza avanzata ha raggiunto il luogo dell’incidente in tempi rapidi, e il giovane è stato intubato sul posto per stabilizzare le sue condizioni. Successivamente, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Trieste Cattinara per ulteriori cure. Un secondo mezzo di soccorso, un’automedica, è intervenuto per fornire supporto aggiuntivo, garantendo un trasporto sicuro e monitorato verso la struttura ospedaliera.
La prontezza dei compagni ha fatto la differenza
La prontezza e la determinazione dei compagni di squadra, unitamente alla disponibilità del DAE e alla guida a distanza dell’infermiera della SORES, hanno giocato un ruolo fondamentale nel salvare la vita del giovane atleta. Il tempestivo intervento ha permesso di evitare conseguenze più gravi, evidenziando l’importanza della presenza di defibrillatori automatici esterni in luoghi pubblici e sportivi.
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