PADOVA – Nell’ambito delle operazioni di contrasto alla criminalità, la Polizia di Stato ha arrestato quattro persone a Padova, tra cui tre cittadini extracomunitari e un cittadino rumeno. I primi tre, di nazionalità nigeriana, tunisina ed egiziana, sono stati arrestati per spaccio di eroina, cocaina e hashish, mentre il cittadino rumeno, ricercato dalle autorità e già condannato per furto aggravato, è stato trasferito in carcere.
Gli arresti per spaccio
Il primo arresto è avvenuto nel pomeriggio di martedì 14 gennaio, in via Tommaseo, dove gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato un 27enne nigeriano, già noto per reati di spaccio, mentre cedeva una dose di eroina a una 23enne in cambio di 10 euro. Durante il fermo, sono stati trovati circa 195 euro nelle tasche dell’uomo, probabile provento di precedenti attività illecite. Dopo un processo per direttissima, il nigeriano è stato condannato a 2 mesi e 20 giorni di reclusione e una multa di 550 euro. Il Questore ha poi disposto il suo trasferimento presso il C.P.R. di Palazzo San Gervasio (PZ) in attesa di rimpatrio.
Poche ore dopo, in via Faccio, un 23enne tunisino è stato arrestato per possesso di circa 10 grammi di cocaina e un bilancino, nascosti in una siepe. L’uomo, privo di fissa dimora e con precedenti per detenzione di droga, è stato arrestato e sottoposto a processo per direttissima, con rinvio a una data successiva. Dopo l’udienza, è stato collocato anche lui presso il C.P.R. di Palazzo San Gervasio.
Spaccio di hashish
Il 16 gennaio, un 25enne egiziano, con regolare permesso di soggiorno e un precedente per droga, è stato arrestato in via Roma vicino alla Chiesa dei Servi. Gli agenti, dopo un appostamento, hanno notato l’uomo con sei dosi di hashish nascoste in un pacchetto di sigarette. Anche per lui è scattato l’arresto in flagranza e il foglio di via dal Comune di Padova, con successivo processo.
Furto aggravato
Sempre giovedì mattina, la Squadra Mobile ha rintracciato e arrestato un rumeno che si era reso responsabile di un furto aggravato avvenuto nel 2015 in provincia di Bergamo. L’uomo, condannato a dieci mesi di carcere e una multa di 300 euro, è stato accompagnato in Questura e successivamente trasferito al carcere di Padova.
Le misure cautelari
Il Questore di Padova, Marco Odorisio, ha disposto per i tre cittadini extracomunitari il collocamento presso il C.P.R. di Palazzo San Gervasio (PZ) e il foglio di via obbligatorio per il cittadino tunisino, vietando il ritorno nella città di Padova.