MESTRE (VENEZIA) – Mercoledì 5 marzo a Mestre, un uomo di 27 anni, di origini marocchine, ha seminato il panico. Il giovane, bloccato dai militari dell’esercito, si trovava in evidente stato di agitazione e nascondeva due coltelli e altro materiale, probabilmente rubato, all’interno del suo zaino.
L’uomo oppone resistenza durante il fermo
Al momento del controllo, il 27enne ha reagito con violenza, cercando di colpire gli agenti con calci e pugni. Nonostante la sua resistenza, è stato infine fermato. Le indagini hanno rivelato che l’individuo, con un passato di reati contro il patrimonio, era evaso dagli arresti domiciliari disposti dal tribunale di Padova.
Un comportamento incontrollabile durante l’arresto
Durante l’arresto, l’uomo ha continuato a mostrarsi violento, sputando addosso alle persone e dimenandosi con forza. Il 27enne è stato arrestato per resistenza ed evasione e, dopo essere stato portato davanti al giudice, è stato trasferito in carcere presso il penitenziario di Santa Maria Maggiore.
