La Procura della Repubblica di Udine ha richiesto l’archiviazione del procedimento nei confronti del sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, e dell’assessore comunale Ivano Marchiol. La comunicazione è stata diffusa oggi attraverso una nota ufficiale dall’avvocato Luca Ponti, difensore di De Toni, che ha confermato la richiesta di archiviazione, sottolineando che la Procura ha ritenuto fondate le tesi difensive avanzate fin dall’inizio.
Le dichiarazioni dell’avvocato Ponti
L’avvocato Luca Ponti ha commentato con soddisfazione la decisione della Procura, affermando che le tesi difensive presentate dai suoi assistiti sono state confermate. “La Procura ha quindi ritenuto fondate quelle che erano state fin dall’inizio le nostre argomentazioni”, ha dichiarato Ponti, aggiungendo che il processo sta seguendo il suo corso. Il difensore ha poi indicato che si attende ora la decisione del Giudice per le indagini preliminari (GIP), auspicando che la vicenda possa giungere a una rapida conclusione.
L’indagine e le accuse iniziali
Il sindaco De Toni e l’assessore Marchiol erano stati iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di “corruzione elettorale”, a seguito di un esposto-denuncia presentato lo scorso giugno da dodici consiglieri comunali di minoranza, tramite l’avvocato Maurizio Miculan. La denuncia aveva preso spunto dal presunto accordo tra il sindaco e l’assessore che, secondo l’opposizione, avrebbe alterato gli equilibri istituzionali a causa di un patto che non si sarebbe configurato come un apparentamento formale.
Le motivazioni dell’opposizione
L’opposizione aveva sostenuto che il patto tra De Toni e Marchiol avrebbe avuto l’effetto di privare la minoranza di due consiglieri, alterando così gli equilibri consiliari a loro sfavore. La denuncia aveva sollevato dubbi riguardo la regolarità del patto e se esso potesse avere una natura che potesse configurarsi come un tentativo di manipolazione delle elezioni o delle sue dinamiche interne.
Il procedimento legale e la richiesta di archiviazione
A seguito dell’indagine, la Procura di Udine ha esaminato i fatti e, dopo aver valutato le evidenze disponibili, ha deciso di richiedere l’archiviazione del caso. La richiesta di archiviazione significa che, al momento, non sono emerse prove sufficienti per giustificare l’ulteriore prosecuzione del procedimento nei confronti di De Toni e Marchiol.
Il passo successivo sarà la decisione del GIP, che dovrà valutare la richiesta di archiviazione e decidere se procedere in altro modo o chiudere definitivamente il caso. Il sindaco e l’assessore hanno sempre mantenuto una posizione difensiva solida, convinti della propria estraneità alle accuse mosse contro di loro.
Conclusioni e prospettive future
La vicenda, che ha sollevato polemiche in città, sembra quindi essere vicina a una conclusione. Nonostante la richiesta di archiviazione, resta il fatto che il procedimento legale ha avuto una rilevanza notevole, soprattutto per le implicazioni politiche che ha comportato. In ogni caso, se il Giudice per le indagini preliminari dovesse accogliere la richiesta della Procura, il caso potrebbe essere archiviato, portando finalmente alla chiusura del procedimento.