In occasione delle celebrazioni dei prossimi ottocentenari francescani, giovedì 10 ottobre alle ore 18.00 nella Sala dello Studio Teologico della Basilica di Sant’Antonio a Padova, l’associazione Amici dell’Università di Padova, insieme alla Veneranda Arca di Sant’Antonio, ha organizzato l’incontro “L’architettura segreta della basilica di Sant’Antonio”: momento di approfondimento e conversazione sulle Cupole della Basilica e sugli studi più recenti ad esse dedicati, offrendo anche uno sguardo alla storia della cantieristica medievale e le sue sfide tecniche.
Relatori e temi dell’incontro
La Professoressa Giovanna Valenzano, docente dell’università di Padova nonché membro del Collegio di Presidenza della Veneranda Arca di Sant’Antonio, illustrerà i segreti costruttivi delle cupole, mentre l’Ingegnere Fabio Dattilo, Presidente Capo della Veneranda Arca, ente che dal 1396 amministra e tutela i beni della Basilica, spiegherà i più moderni sistemi di prevenzione degli incendi in edifici storici. Introdurrà l’incontro Enrico Del Sole, Presidente dell’Associazione degli Amici Università di Padova ETS. Modera Domenico Lanzilotta, Giornalista, Direttore di City Vision e Consigliere dell’Associazione Alumni Università degli Studi di Padova.
Le cupole della Basilica
Le cupole della chiesa francescana dedicata a sant’Antonio, santo portoghese divenuto il Patrono della città di Padova, rappresentano l’elemento più caratteristico dell’edificio. La cupola centrale, troncoconica, richiama simbolicamente il Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Le attuali cupole “cuffie” sostituiscono la copertura a falde nel 1302 sotto la direzione di Fra Jacopo da Pola. Nel 1337 si contavano sei cupole e due torricelle a forma di minareti. Solo nel 1745 viene raggiunto lo stato attuale di otto cupole grazie alla costruzione del santuario delle reliquie e della cuffia sopra la cupola del coro.
Le strutture verticali e le cupole interne sono costruite da muratura omogenea di mattoni. Le strutture lignee sostengono invece la copertura esterna delle cupole e sono tutte realizzate in massello di larice, differenziandosi solo per la complessità dei volumi.
Recenti studi hanno dimostrato che la struttura lignea che sostiene l’estradosso in lastre di piombo è tra le più antiche d’Europa. Per questo motivo, deve essere a maggior ragione tutelata e dotata dei più moderni impianti antincendio.
Informazioni
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