VENEZIA โ Giovedรฌ 27 febbraio, il giovane friulano Aran Cosentino, classe 2002, ha ottenuto la laurea in Arti Multimediali con il massimo dei voti (110 e lode) presso la prestigiosa Accademia di Belle Arti di Venezia.
Cosentino, giร conosciuto per la sua battaglia contro la costruzione di una centralina idroelettrica sul torrente Alberone, ha concluso il suo percorso accademico con una tesi che ha catturato lโattenzione non solo per la profonditร dei contenuti ma anche per lโoriginalitร della sua proposta.
La tesi di laurea: โLโoscuritร dellโinconscioโ
Il titolo della tesi triennale di Aran Cosentino รจ โLโoscuritร dellโinconscio: esplorazione e rappresentazione visiva dellโOmbraโ, una riflessione sul concetto dellโOmbra introdotto dallo psichiatra Carl Gustav Jung. Questo concetto, che rappresenta gli aspetti nascosti e inconsci della psiche umana, รจ stato approfondito da Cosentino attraverso una serie di riflessioni teoriche e pratiche.
Nel primo capitolo, Cosentino ha trattato i fondamenti della psicologia junghiana, evidenziando il ruolo dellโOmbra nel processo di individuazione, ovvero il cammino verso la realizzazione del Sรฉ. Nel secondo capitolo, lโautore ha esplorato come lโOmbra si manifesti nelle immagini, simboli e narrazioni presenti nella storia dellโarte, nel cinema, nella pubblicitร e, in modo interessante, anche nei social media.
Il progetto fotografico: un viaggio nellโinconscio
Il cuore della tesi si trova nel terzo capitolo, che riguarda il progetto fotografico che Cosentino ha realizzato come parte integrante del suo lavoro. La serie fotografica, intitolata โViaggio nellโoscuritร dellโinconscioโ, รจ composta da undici scatti in bianco e nero. Le immagini, oltre a essere visivamente suggestive, sono impregnate di significato simbolico. La scelta di un ambiente naturale, una piccola grotta nella frazione di Ieronizza nel comune di Savogna, come sfondo per le fotografie, รจ stata particolarmente significativa: la grotta simboleggia il mondo oscuro e nascosto dellโinconscio.
Ogni fotografia รจ arricchita da oggetti simbolici che approfondiscono il tema dellโOmbra. La lanterna ad olio, per esempio, rappresenta il desiderio di illuminare lโoscuritร , mentre lo specchio simboleggia lโintrospezione.
E infine lโopera pittorica โI colori non urlano piรนโ di suo padre, Roberto Cosentino, che rappresenta un legame emotivo e concettuale tra la ricerca artistica di Aran e quella della sua famiglia.
Il giudizio della commissione
La commissione, composta da tre professori dellโAccademia di Belle Arti, ha espresso un giudizio unanime: 110 e lode.
I professori hanno descritto Aran Cosentino come un giovane dotato di una profonda sensibilitร artistica e un fotografo che ha saputo esplorare temi complessi con un linguaggio visivo unico. Lโaugurio per il neolaureato รจ che continui a sviluppare il suo talento, perseguendo una carriera di successo nel mondo dellโarte.