Il Piano Oncologico Regionale: approvazione e criticità
Il confronto in Consiglio delle autonomie locali
Mercoledì prossimo il Piano Oncologico Regionale sarà sottoposto all’esame della III Commissione, dopo aver ottenuto il via libera della maggioranza in Consiglio delle autonomie locali. L’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, ha evidenziato il positivo segnale rappresentato dalle astensioni espresse da diverse Amministrazioni, anche di diverso orientamento politico. Tuttavia, ha sottolineato la necessità di superare le rivendicazioni territoriali a favore di una visione orientata agli esiti di salute come priorità.
Le dichiarazioni dell’assessore Riccardi
Riccardi ha ribadito l’importanza di garantire servizi eccellenti sul territorio per invertire il flusso dei cittadini che scelgono di curarsi altrove. Ha espresso la volontà di coinvolgere tutte le componenti, inclusi i chirurghi, nel percorso decisionale, auspicando un dialogo costruttivo basato su evidenze scientifiche.
Le prossime tappe e le criticità da affrontare
Il Piano Oncologico Regionale sarà discusso nella Terza commissione dopodomani, per poi approdare in Giunta per l’approvazione. Riccardi ha sottolineato l’importanza di adottare un approccio pragmatico e orientato ai risultati, affermando che il Friuli Venezia Giulia è una delle sole tre Regioni italiane a non avere ancora una rete oncologica strutturata. Ha enfatizzato la necessità di concentrare le attività e basare le decisioni su criteri scientifici, evitando approcci frammentati e politici.
Il monito finale dell’assessore Riccardi
Riccardi ha ammonito contro la riduzione dell’iniziativa a una dialettica politica, sottolineando la necessità di avanzare per offrire risultati di salute migliori ai cittadini, all’altezza delle loro aspettative.