MONTEBELLUNA – Il diploma nel nuovo indirizzo “Made in Italy” è finalmente una realtà grazie all’introduzione del contratto di apprendistato duale. A partire dal mese di novembre, 22 studenti della classe quarta del corso di produzioni meccaniche dell’Ipsia “Einaudi Scarpa” di Montebelluna avranno l’opportunità di conseguire il diploma di maturità affiancando le tradizionali ore di lezione in classe a un’esperienza diretta in azienda. Questo progetto innovativo verrà presentato ufficialmente sabato 5 ottobre alle 10.30 nell’aula magna dell’Istituto.
L’iniziativa di apprendistato duale
Il progetto, realizzato in collaborazione con Confartigianato Imprese Marca Trevigiana e Confartigianato Imprese AsoloMontebelluna, è un passo avanti significativo verso l’integrazione tra scuola e mondo del lavoro. L’anno scorso erano stati stipulati circa 50 contratti di lavoro con studenti della quinta superiore, e ora si estende agli studenti di quarta. Questo modello permette ai giovani di sperimentare il lavoro “on the job”, ovvero direttamente sul campo, e ottenere un primo stipendio, oltre a contribuire sin da subito alla propria posizione contributiva per la pensione.
L’importanza del progetto per i giovani e il territorio
Secondo il dirigente scolastico Massimo Ballon, questo progetto rappresenta una sfida culturale che mira a superare i pregiudizi legati ai percorsi di apprendistato, spesso considerati di basso profilo. «L’apprendistato duale», afferma Ballon, «permette ai ragazzi di acquisire una maggiore consapevolezza del mondo del lavoro, orientandoli meglio nella scelta del percorso professionale futuro e creando una connessione più forte tra giovani e territorio».
Il modello di apprendistato duale ha già ottenuto risultati significativi nei paesi del nord Europa, soprattutto in quei settori che richiedono un’alta specializzazione pratica e laboratoriale. In Italia, questo progetto punta non solo a formare giovani professionisti, ma anche a incentivare le iscrizioni agli istituti professionali, un obiettivo fondamentale considerando che attualmente solo il 18% dei giovani sceglie questo tipo di scuole, a fronte di un 44% che preferisce i licei e un 38% che opta per gli istituti tecnici.
Il ruolo delle aziende locali
Le aziende del territorio di Asolo e Montebelluna hanno risposto con entusiasmo all’invito di ospitare gli studenti, offrendo loro un’opportunità di formazione “a km zero”, spesso vicino alle loro case. In questo contesto, la sicurezza sul lavoro è stata un aspetto centrale: Fausto Bosa, presidente di Confartigianato Imprese AsoloMontebelluna, ha sottolineato come sia stato richiesto alle aziende aderenti di rispettare standard elevati in termini di sicurezza. L’Associazione, inoltre, ha provveduto alla formazione in aula degli studenti sui rischi aziendali, così da prepararli al meglio per il contesto lavorativo.
Un’opportunità per il futuro
Come evidenziato dal presidente di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, Oscar Bernardi, il vero valore aggiunto di questo percorso è la possibilità per gli studenti di imparare direttamente da maestri artigiani, lavorando su macchinari e processi produttivi di ultima generazione che non potrebbero mai essere replicati nei laboratori scolastici. Questo tipo di esperienza pratica aiuta anche i giovani a scoprire nuove passioni e a sviluppare una maggiore motivazione verso le materie del proprio indirizzo di studi.
L’auspicio è che questo progetto contribuisca a rendere gli istituti professionali più attrattivi per le nuove generazioni, favorendo un cambio di mentalità verso il mondo dell’apprendistato e creando un solido legame tra scuola, lavoro e territorio.
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