Ampliamento dell’operatività dei consorzi: la Regione Friuli Venezia Giulia studia una nuova norma
Nuove prospettive per i consorzi
La Regione Friuli Venezia Giulia sta valutando l’opportunità di ampliare l’operatività dei consorzi, consentendo anche ai Comuni non confinanti di entrare a far parte di tali entità societarie. Questo permetterà ai Comuni che ospitano importanti realtà produttive o aree di particolare attrattiva di affidare la gestione delle aree industriali ai consorzi, garantendo così competenze e risorse specializzate.
Nell’ambito di una seduta della II Commissione, l’assessore regionale alle Attività produttive ha illustrato le politiche di sviluppo industriale messe in atto negli ultimi anni e quelle in programma per il futuro.
Estensione dell’ambito di operatività
La legge SviluppoImpresa ha ampliato l’ambito di operatività dei Consorzi, includendo le zone D2 e D3, oltre alle tradizionali zone D1, previa stipula di un accordo tra Comune e consorzio.
Grazie a questa misura e a un piano di investimenti di 291 milioni di euro stanziati tra il 2018 e il 2024, si registra una quasi completa saturazione delle aree D1 disponibili per nuovi insediamenti in Friuli Venezia Giulia, con soltanto il 7,65% dei lotti ancora liberi. Gli incentivi all’insediamento promossi dalla Regione hanno attratto investimenti privati per un totale di 477 milioni di euro, generando un aumento stimato di 1.317 unità occupazionali.
Vertenza Electrolux e contesto economico internazionale
Rispondendo a un’interrogazione sulla situazione dell’azienda Electrolux a Porcia, l’assessore ha confermato un leggero aumento della produzione di lavatrici e la volontà dell’azienda di mantenere gli investimenti sul territorio. Ha sottolineato che il mercato degli elettrodomestici è influenzato da dinamiche globali e ha citato il successo di Electrolux Professional a Vallenoncello, che conta 1.000 dipendenti e registra utili.
In Commissione si è anche discusso del contesto economico internazionale e delle implicazioni dei dazi. L’assessore ha sottolineato l’importanza dell’Agenda Fvg Manifattura 2030, un piano industriale a lungo termine che mira a diversificare i mercati dell’export e sostenere la crescita delle imprese a livello dimensionale.