Il clima pazzo è divenuto ormai una costante. Le gelate, la Flavescenza dorata e la siccità che persiste da mesi stanno mettendo a rischio diverse colture oltre che alla frutta sia per quanto riguarda la qualità che la quantità: servono risorse per gli agricoltori alle prese con problemi contro i quali devono far fronte ormai ogni anno. E’ questo il contenuto di una lettera inviata dal consigliere comunale di Quarto d’Altino Cristina Baldoni al ministro dell’agricoltura Patuanelli chiedendo ristori al mondo delle imprese agricole. Baldoni ha incontrato un gruppo di agricoltori altinati e di alcuni territori confinanti oltre ai presidenti del Condifesa TVB Valerio Nadal e della Coldiretti Venezia Andrea Colla. Se la situazione dovesse proseguire si calcolano danni superiori ai 5 milioni. “Servono risposte veloci agli agricoltori che da anni devono convivere con problemi che interessano tutti quei prodotti che arrivano sulle nostre tavole e che loro coltivano con cura e dedizione” commenta Baldoni.
In questi giorni le temperature sopra da media stagionale preoccupano perché potrebbero avviare la ripresa vegetativa e far trovare nei prossimi giorni le colture arboree come frutta e uva esposte ai rischi di abbassamenti repentini di temperatura. Gli imprenditori ricordano infatti l’anno scorso il 6, 7 e 8 aprile le basse temperature che hanno generato danni ingenti. Per contro la siccità che preoccupa per i prossimi mesi rallenta la ripresa vegetativa e mantiene le culture come la vite al riparo dai rischi del gelo. “Se da un lato quindi auspichiamo l’arrivo di precipitazioni importanti dall’altro siamo consapevoli che la carenza idrica potrebbe portarci fuori dal rischio gelo” ha spiegato il direttore di Condifesa TVB Filippo Codato. Per la Flavescenza è stato sottolineato che preoccupa molto la recrudescenza di questa malattia che interessa, secondo i dati Condifesa circa il 10 per cento dei viticoltori della nostra regione. Nadal ha precisato: “Dobbiamo unire le forze con tutte le Istituzioni viticole per supportare gli agricoltori nell’applicazione delle migliori buone pratiche agricole finalizzate al controllo del vettore, lo Scaphoideus, e all’estirpo e sostituzione delle piante sintomatiche. E per questo i nostri fondi mutualistici erogheranno oltre un milione di euro di indennizzi riferiti alle quasi 800 aziende associate periziate nel 2021”.
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