GORIZIA. Alessandro Borghese, il rinomato chef e conduttore televisivo, ha recentemente posato lo sguardo sulla città di Gorizia, descrivendola come un crogiolo di culture e tradizioni gastronomiche. In una pausa dalle riprese del suo celebre show “4 Ristoranti“, Borghese ha riportato a voce e dedicato sui propri canali social parole di apprezzamento per questa città, che si appresta a diventare Capitale Europea della Cultura nel 2025.
Gorizia: incrocio di culture e cucina
“La città di Gorizia si distingue per il suo ricco patrimonio culturale e la sua storia, evidente nelle piazze, nei monumenti e nell’architettura ornata”. Il celebre chef ha evidenziato come la storia e le leggende si intreccino nelle vie cittadine, “offrendo un’esperienza unica a chiunque la visiti”.
Il Melting-pot gastronomico di Gorizia
Non solo storia e cultura, ma anche la tavola gioca un ruolo chiave nell’identità di Gorizia. Borghese ha sottolineato la varietà della cucina locale, con piatti come la Dama Bianca, il Frico, e i crauti che testimoniano l’incontro di diverse influenze culinarie.
Architettura e punti di riferimento: simboli di unione
Gorizia, con i suoi edifici storici come la Sinagoga e il mercato coperto dai mattoni rossi, rappresenta un simbolo di apertura e di fusione tra i popoli. La città, definita da Borghese come “la più bella porta aperta sull’Italia“, promette di essere un fulcro di attrazione culturale e turistica nei prossimi anni.
La Sinagoga e il frico: incontro tra storia e sapore
Ogni angolo di Gorizia narra una storia, e ogni piatto racchiude un incontro di gusti e tradizioni. “La Sinagoga rappresenta un legame con il passato ebraico della città, mentre il Frico, piatto tipico friulano, incarna la tradizione gastronomica locale”.
Il mercato coperto e i crauti: vivere la tradizione
Il mercato coperto è il cuore pulsante della vita quotidiana di Gorizia, dove i colori e i profumi dei prodotti locali si mescolano in un’atmosfera vivace e accogliente. I crauti, poi, rappresentano un elemento distintivo della cucina goriziana, segno dell’influenza austriaca e slava.
Il post Facebook
Oltre agli elogi della città di Borghese portati a voce, ecco una sintesi di quanto espresso dal conduttore anche in un suo post Facebook pubblicato oggi 7 novembre alle ore 17:45.
«Prudente. Nobile. Pensierosa. A volte diffidente. Capitale Europea della Cultura 2025! Gorizia è stata da sempre un crocevia infinito di culture. Leggende e Storia della città che si rincorrono in ogni piazza, tra i monumenti, nei minuziosi decori della sua architettura. Un Melting-pot si vede ancora oggi nella sue bellezze ma soprattutto, a tavola! La Dama Bianca, il Frico, il Cippo, la Sinagoga, lo strudel fino ai mattoni rossi del mercato coperto e i crauti! Gorizia è “la più bella porta aperta sull’Italia” »