Beccato in albergo a Jesolo con 89 involucri di cocaina: arrestato 20enne tunisino

In una recente operazione notturna al Lido di Jesolo, i Carabinieri hanno messo a segno un significativo colpo contro il traffico di sostanze stupefacenti, arrestando un giovane di 20 anni, di origine tunisina e senza fissa dimora in Italia, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Un'operazione mirata contro lo spaccio

Il blitz si è svolto in un contesto di intensificazione delle attività di controllo da parte delle forze dell'ordine, volto alla prevenzione e repressione del fenomeno dello spaccio di droga. Il giovane è stato notato dai militari mentre si aggirava con fare circospetto nelle vicinanze di un albergo del Lido. Al tentativo di fuga all'arrivo dei Carabinieri, questi sono riusciti a bloccarlo senza indugi, procedendo alla sua perquisizione.

Il ritrovamento della droga

La perquisizione, estesa anche alla camera d'albergo dove il giovane alloggiava, ha portato alla scoperta di 89 involucri in cellophane contenenti cocaina, per un peso complessivo di 55,41 grammi. Un quantitativo non trascurabile, che testimonia l'intenzione del reo di alimentare il mercato illegale delle sostanze stupefacenti nella zona.

Le conseguenze legali

All'esito dell'udienza di convalida dell'arresto, l'Autorità Giudiziaria ha deciso per la custodia in carcere presso la Casa Circondariale di Venezia, ritenendo il giovane un serio pericolo per l'ordine pubblico e la sicurezza della comunità. Questa misura sottolinea la fermezza delle istituzioni nel contrastare il fenomeno dello spaccio e tutelare la salute pubblica.

Un segnale forte contro lo spaccio

L'arresto rappresenta un chiaro segnale dell'impegno delle forze dell'ordine nel combattere il traffico di droghe leggere e pesanti, un fenomeno che preoccupa non solo Jesolo ma l'intera nazione. Attraverso operazioni mirate e un costante lavoro di intelligence, si cerca di arginare un mercato illecito che alimenta criminalità e disagio sociale.