Dopo il successo riscosso lo scorso anno, “Alba”, co-produzione regionale del Teatro Verdi di Pordenone e Bonawentura Teatro Miela di Trieste, torna in scena per una nuova serie di spettacoli. Il testo, scritto dall’autrice e sceneggiatrice di Roveredo in Piano, Eleonora Cadelli, vincitrice dell’ultimo Concorso di nuova drammaturgia sulla montagna promosso dal Verdi in collaborazione con il Club Alpino Italiano (“Oltre le nuvole”), è diretto da Massimo Navone.
Lo spettacolo, che sarà in scena al Teatro Verdi di Pordenone martedì 25 marzo alle 9.30 in una matinée aperta alle scuole e al pubblico, racconta una storia di famiglia ambientata in montagna durante una tempesta. I protagonisti sono quattro personaggi, tre giovani e una nonna anziana che osserva il loro cammino dall’aldilà. La trama, che alterna commedia brillante, dramma e poesia, esplora tematiche universali come le scelte individuali e collettive, la responsabilità ambientale e la fragilità umana.
Giovedì 27 marzo, “Alba” approderà al Teatro Miela di Trieste, con uno spettacolo alle 20.30, preceduto, alle 19.00, da un “Speed date” teatrale a cura della Compagnia Arti Fragili.
Il regista Massimo Navone sottolinea come lo spettacolo affronti temi di grande attualità. “Viviamo in tempi complicati in cui le preoccupazioni della vita quotidiana si sommano a quelle legate alle prospettive future del nostro pianeta,” spiega Navone. “Le scelte individuali possono influire su quelle collettive e viceversa. Un consumo irresponsabile del territorio e la sua preservazione sono temi centrali a cui le nuove generazioni sono particolarmente sensibili.” Lo spettacolo invita a riflettere sul rispetto per la natura, che ci insegna a riconoscerci come fragili particelle in un sistema di equilibri miracolosi.
La scenografia, curata da Ana Laura Pascale, è completamente riciclabile e suggerisce l’interno di una casa di montagna, con elementi geometrici non realistici. In questo spazio prende vita la tragedia che si svolge durante una notte di tempesta, un momento in cui la vita e la morte si affrontano, fino al risorgere del sole.
“Alba è un testo di grande attualità”, conclude Navone, “che pone l’attenzione sulle scelte personali di vita in relazione all’ambiente in cui si vive. La sapienza degli anziani e l’energia delle nuove generazioni si alleano per affrontare un evento catastrofico legato ai cambiamenti climatici, simboleggiando i pericoli che un comportamento irresponsabile potrebbe riservarci in futuro.”