TREVISO – Nella sala riunioni dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, si è svolta l’assemblea provinciale di AIDO (Associazione Italiana per la Donazione di Organi e Tessuti), alla presenza dei delegati delle 35 sezioni comunali e delle autorità sanitarie. L’incontro è stato l’occasione per fare il punto sull’attività svolta nel corso del 2024 e per delineare le linee guida per il prossimo triennio, con un focus particolare sulla sensibilizzazione riguardo la donazione di organi.
Dati positivi per i trapianti
Nel corso dell’assemblea, il presidente di AIDO Provinciale, Angelino Tronchin, ha presentato i dati relativi alla donazione di organi. In provincia di Treviso, ben 216.362 persone hanno dato il loro consenso alla donazione, pari al 73% della popolazione, un risultato positivo che pone Treviso come la terza provincia del Veneto per iscrizioni all’AIDO, dopo Vicenza e Verona. Nonostante i buoni numeri, la percentuale di opposizioni è ancora alta, con un 27% di rinunce. Tronchin ha sottolineato che, sebbene il 2024 sia stato un anno record per i trapianti in Italia, con 4.692 interventi, la crescita delle opposizioni è preoccupante, soprattutto per l’informazione errata e i pregiudizi che ancora circolano sulla donazione di organi.
Coinvolgere le nuove generazioni e rafforzare attività associative
Un punto fondamentale per AIDO è coinvolgere le giovani generazioni e le loro famiglie nella sensibilizzazione riguardo il dono. Durante l’assemblea, è stato lanciato un appello a coloro che hanno ricevuto un trapianto salvavita a diventare testimonial AIDO, per condividere la loro esperienza e promuovere la cultura della donazione. Inoltre, AIDO ha pianificato una serie di azioni per espandere la propria presenza sul territorio, come la creazione di materiale informativo multilingue, la ricerca di nuovi volontari e l’ampliamento delle attività scolastiche, già avviate nelle scuole del capoluogo e nei comuni limitrofi. Il Protocollo AIDO-ULSS 2 per il Progetto Scuola sarà esteso anche ad altri istituti del Montebellunese e della Sinistra Piave.