Udine, 27 marzo – Il Friuli Venezia Giulia si è distinto come una delle prime Regioni in Italia a presentare un piano di sviluppo industriale a lungo termine, in risposta al cambiamento del contesto geopolitico. L’Agenda Fvg Manifattura 2030, frutto di un ampio confronto con le associazioni di categoria, dispone di risorse iniziali di 107,5 milioni di euro e si concentra sull’internazionalizzazione e sulla ricerca di nuovi mercati per l’export. Questo obiettivo richiede la collaborazione tra le istituzioni, sottolineando l’importanza dell’alleanza con il Veneto e la Provincia Autonoma di Trento, oltre all’utilizzo degli strumenti come Sportello Sprint e Finest per sostenere le imprese nelle sfide dei mercati globali.
L’assessore alle Attività produttive del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, ha evidenziato l’importanza di tali iniziative durante il Roadshow “Internazionalizzazione e nuovi equilibri geopolitici: strategie e strumenti per affrontare le sfide globali” a Udine, organizzato dal Sistema NordEst per l’Internazionalizzazione, che coinvolge le Regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto e la Provincia Autonoma di Trento.
Bini ha sottolineato che l’Agenda FVG Manifattura 2030 prevede l’emissione di 11 nuovi bandi entro il 2025 per sostenere le imprese, in particolare le PMI, verso la crescita e l’espansione nei mercati esteri. Ad esempio, a maggio 2025 partirà un bando da 1,4 milioni di euro dedicato alle aziende del Legno e Arredo per progetti di internazionalizzazione, che includono consulenza strategica e attività promozionali sui mercati esteri.
L’evento ha offerto agli imprenditori e agli stakeholder locali strumenti pratici per affrontare la complessità del contesto globale, con la presenza del coordinatore del Progetto per Sistema NordEst (e presidente di Finest), Alessandro Minon, e del presidente di Confindustria Udine, Luigino Pozzo.
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