RESCHIGLIANO DI CAMPODARSEGO (PD) – Alberto Fantin, nome noto nell’ambito del Calcio a 5 e un punto di riferimento per la Sezione AIA di Padova, è stato trovato morto improvvisamente nella sua casa a Reschigliano, frazione di Campodarsego. Fantin, originario di Cadoneghe, aveva iniziato la sua carriera come arbitro nel calcio a 5, raggiungendo poi la CAN 5 nel 2018, dove si era distinto come uno dei migliori arbitri italiani, ricevendo il premio come miglior arbitro della regione Veneto.
Un impegno costante per la Sezione e i giovani arbitri
Al di là della carriera personale come direttore di gara, Fantin ha sempre mostrato un impegno costante verso la comunità arbitrale in generale. In qualità di consigliere sezionale, ha dedicato molto tempo al supporto e alla crescita dei giovani arbitri, assumendo il ruolo di Tutor per molti di loro. Nel dicembre 2024, aveva assunto anche il ruolo di osservatore arbitrale, dimostrando il suo continuo impegno nell’evoluzione e nello sviluppo del movimento. La sua presenza nelle attività associative era costante, e il suo carisma lo aveva reso un punto di riferimento, non solo per i colleghi, ma anche come capitano della squadra di calcio degli arbitri padovani.
Un uomo di passione e dedizione
Oltre alla sua carriera arbitrale, Alberto Fantin lavorava nel settore commerciale per la Vimar, ma la sua vera passione era l’arbitraggio. La sua morte prematura, a soli 37 anni, ha lasciato un vuoto enorme tra colleghi, amici e la comunità arbitrale in generale. La notizia del suo decesso ha scatenato un’ondata di messaggi di cordoglio sui social, testimoniando l’affetto e il rispetto che molti nutrivano nei suoi confronti. Tristezza e lutto espressi anche dall’AIA (Associazione Italiana Arbitri) attraverso un comunicato ufficiale.