Anche il secondo tentativo di vendere l’Acqua Pradis non ha ottenuto risultati: nessuna offerta è stata presentata per l’acquisizione del complesso, nonostante il prezzo base sia stato ridotto da 825 a 790 mila euro. La curatrice Alessandra Fabris ha confermato l’intenzione di fissare una terza asta, puntando a raccogliere in anticipo manifestazioni informali di interesse per calibrare meglio il prossimo prezzo di vendita. L’assenza di offerte ufficiali, infatti, non significa mancanza di interesse: sarebbero quattro i potenziali acquirenti interessati, ma probabilmente in attesa di un ulteriore ribasso o di maggiori garanzie.
La produzione nello stabilimento di via delle Sorgenti è ferma dal 31 gennaio 2024. L’impianto richiede interventi di manutenzione e persistono dubbi sulla viabilità della zona, fattori che potrebbero aver influito sull’esitazione degli investitori. Parallelamente, la perizia sugli immobili e sul marchio è stata completata, un passo necessario per portare avanti il processo di vendita. Tuttavia, il percorso per ridare vita all’attività rimane in salita.