Il match perfetto fra Università, alta formazione e mondo delle imprese è l’obiettivo della Borsa del Placement. Il Forum, giunto alla XVII edizione, è l’appuntamento annuale organizzato da Fondazione Emblema, un momento in cui si incontrano quanti, nelle università e nelle imprese, sono impegnati a costruire una vera e propria community volta a favorire la transizione dei giovani laureati dallo studio al mondo del lavoro.
L’appuntamento è per martedì 9 e mercoledì 10 maggio al Palazzo della Gran Guardia di Verona. La prima giornata vedrà gli speaker impegnati in una tavola rotonda di confronto, la seconda sarà dedicata agli incontri fra i referenti HR delle aziende partecipanti e i delegati degli uffici Placement degli atenei coinvolti.
La Sessione Plenaria si propone di stimolare il dibattito attorno a un tema di interesse: con il contributo dei partecipanti, infatti, si cercherà di evidenziare come la valorizzazione delle caratteristiche personali può contribuire a ridisegnare un nuovo paradigma della selezione del personale. Il kenyote speech sarà a cura di Giorgio Vittadini, Presidente di Fondazione per la Sussidiarietà e partner scientifico del Forum, gli ospiti coinvolti si confronteranno su un tema di grande attualità: l’importanza delle character skill nei processi di recruiting e il loro ruolo nell’“imparare ad imparare”.
Le character skill, infatti, sono competenze trasversali: capacità che non coinvolgono la sola sfera cognitiva ma implicano disposizioni della personalità quali l’apertura mentale, la capacità di collaborare, la sicurezza, la resilienza, la creatività, la flessibilità e il problem solving: i partecipanti alla tavola rotonda si confronteranno sull’impatto che queste hanno all’interno del processo di selezione e verrà approfondito come possano essere sviluppate tanto nei contesti accademici quanto in quelli formativi.
L’obiettivo comune è quello di far emergere come nel mondo del lavoro, per come si sta delineando, sia importante esprimere tanto le proprie conoscenze e competenze quanto le qualità personali, mettendo in gioco i propri desideri e ambizioni.
Infine, a rimarcare l’importanza dell’orientamento e del dialogo, produttivo e costante, che deve persistere fra università e impresa, durante la seconda giornata si svolgeranno i consueti appuntamenti one to one fra i delegati partecipanti, per creare un sistema virtuoso capace di mettere in luce le competenze possedute dai giovani e dialogare con le aziende, al fine di supportarle nella ricerca di strategie ottimali per l’inserimento di queste risorse.