Ancora tensioni all’ex caserma Serena a Treviso dove 133 dei 293 migranti accolti sono risultati positivi al Covid.
Ieri sera, giovedì 30 luglio, alcuni di loro hanno danneggiato l’infermeria lanciando una brandina, dei mobili e un computer per manifestare il loro diniego alla quarantena obbligatoria che li aspetta.
La tensione è nata dalla decisione di bloccare all’interno della struttura tutti i migranti, non solo quelli risultati positivi ai tamponi svolti dagli operatori dell’Usl 2.
Non è tardata la risposta dell’assessore Veneto Gianpaolo Bottacin che ha tuonato così:
“con il massimo rispetto per tutti, ma non vedo perché 60 milioni di italiani abbiamo dovuto rispettare il lockdown e queste persone invece pretendano di fare ciò che vogliono nel contesto del più grosso focolaio oggi presente in Italia”