San Vito al Tagliamento, 04 giugno 2020 –I principali impianti sportivi di San Vito al Tagliamento, dove si svolgono attività legate soprattutto al periodo estivo, hanno riaperto o stanno per farlo in questi giorni. Una ripartenza in sicurezza per lo sport che a San Vito al Tagliamento ha avuto un primo assaggio ai primi di maggio dopo il via libera agli allenamenti delle discipline sportive individuali per atleti professionisti o non professionisti ma dichiarati dal Coni d’interesse nazionale in vista della loro possibile partecipazione ai giochi olimpici o ad altre manifestazioni internazionali o nazionali. A San Vito i primi a scaldarsi erano stati poco meno di una decina gli atleti – tutti legati alla Libertas Sanvitese “O. Durigon” – ma dopo il 25 maggio quel numero è cresciuto notevolmente.
E mentre si attendeva che il Governo e la Regione FVG emanassero ulteriori linee guida in merito, l’Amministrazione comunale non è stata certo ferma e si è dotata di un consulente per definire i piani di sicurezza per l’utilizzo dei vari impianti sportivi comunali. Un servizio che l’Amministrazione ha poi messo a disposizione di tutte le società sportive, in particolare di quelle che gestiscono impianti sportivi comunali o che comunque sono utilizzati dalle associazioni del territorio. In questo senso è stato lanciato il Progetto San Vito Sport Covid free. Piani di sicurezza che sono stati approntati e lo stesso consulente è stato messo a disposizione delle singole associazioni.
“Nei giorni scorsi abbiamo incontrato in collegamento internet tutti i presidenti delle varie società sportive di San Vito al Tagliamento – afferma l’Assessore allo Sport, Carlo Candido – ed è stato fatto il punto sulle ultime novità normative che consentono la pratica di attività sportive in Friuli Venezia Giulia. Nell’occasione ho presentato alle società sportive il consulente che sta seguendo i protocolli di sicurezza per l’utilizzo degli impianti sportivi comunali, il tutto inserito nel Progetto San Vito Sport Covid free, affinchè possa essere attuata una collaborazione con le singole società sportive”.
Il risultato di questa sinergia è la riapertura dei principali impianti sportivi: oltre alla già citata pista di atletica a Prodolone, da qualche settimana anche il Tennis Club ha riaperto le porte ai propri soci, adottando il protocollo della specifica federazione sportiva. Riaprirà invece lunedì 8 giugno la piscina comunale di via dello Sport. Impianto che in questi giorni ha visto effettuare alcuni interventi di messa in sicurezza della struttura. In questi giorni, tempo meteorologico permettendo, pure i soci del Cai di San Vito potranno di nuovo arrampicarsi utilizzando la palestra di roccia e, sempre a breve, è in partenza l’attività da parte del Centro Danza Isadora, in questo caso all’interno del Palazzetto dello Sport, a Ligugnana. Non vedono l’ora di riprendere anche le atlete e gli atleti del Pattinaggio Artistico Sanvitese al Pala Patti di Savorgnano. E a metà mese, ripartirà anche il mondo del calcio, sebbene limitatamente alla scuola portieri.
“In questa fase – prosegue l’Assessore Candido – è molto più semplice fare pratica sportiva all’aperto rispetto ai luoghi al chiuso. Dico questo perché le società sportive con numerosi atleti/praticanti, si ritrovano più in difficoltà a svolgere in questa fase attività al chiuso nonostante luoghi ampi a disposizione come un palazzetto. E’ il caso della Ginnastica Sanvitese che in queste settimane ha continuato a svolgere l’attività a distanza ma che ha chiesto di concludere il corso in presenza. La soluzione? E’ stato messo a disposizione un campo sportivo, di solito riservato al calcio, che per ampiezza facilita l’applicazione delle misure di salvaguardia. O penso ancora alla società sportiva del Nuoto che ha svolto finora allenamenti “a secco”, non in acqua: anche per loro è stato messo a disposizione un campo sportivo all’aperto. Dunque si stanno studiando soluzioni smart, a misura, per ogni singola esigenza perché l’importante è che la pratica sportiva non si fermi. Questo ci sta portando ad adottare nuove idee, utilizzando sempre più gli spazi all’aperto”.