Monfalcone (GO). Con il motto “Insieme si può” e in occasione della Giornata nazionale contro i disturbi alimentari, La Fenice FVG Onlus organizza per il prossimo lunedì 15 marzo dalle 10:00 l’evento che apre le porte al Centro Disturbi Alimentari dell’Ospedale San Polo, e al Centro Diurno “Il Sogno”, unico centro diurno regionale per minori e adulti (il centro diurno per soli maggiorenni in regione Friuli è a Udine). Saranno presenti la sindaca di Monfalcone Anna Maria Cisint,i referenti della Direzione dell’Azienda Sanitaria Giuliano-Isontina , del Dipartimento di Salute Mentale e del Polo Ospedaliero di Monfalcone. La Fenice Onlus FVG è riferimento territoriale dal 2008.
L’evento ha cadenza annuale e vuole fare corretta informazione per sensibilizzare le Istituzioni e le figure che si trovano a giocare un ruolo chiave nel riconoscimento dei primi segnali dei disturbi alimentari: medici di base, pediatri, psicologi e nutrizionisti, allenatori sportivi, professori e mondo della scuola. L’intento è anche supportare le famiglie, che spesso si sentono isolate e confuse sulle azioni da compiere, e che alle volte non hanno strumenti sufficienti per capire di trovarsi di fronte ad una malattia. È in corso un progetto nazionale di informazione dei medici di base e il 13 marzo si svolgerà un Convegno Nazionale online rivolto a medici di medicina generale e pediatri, a cui verrà presentata la guida “L’abc dei disturbi alimentari”.
«Per noi è molto importante che il centro funzioni adeguatamente e dia risposte alle famiglie e a tutte quelle ragazze o giovani donne e talvolta purtroppo anche bambine che hanno necessità di aiuto – afferma la Sindaca di Monfalcone, Anna Maria Cisint – Senza eccellenze come queste perderemmo per strada l’obiettivo fondamentale che deve animare il nostro essere istituzioni: star vicino con gli strumenti possibili ai fabbisogni delle persone. Volentieri quindi partecipo non solo alla giornata Fiocchetto Lilla ma anche ad aiutare a costruire una sanità sempre più a dimensione di territorio e di vicinanza alle persone.»
I dati ufficiali 2020 saranno diffusi tra qualche giorno ma i numeri non sono incoraggianti: anoressia nervosa, bulimia, binge-eating sono cresciuti in regione Friuli Venezia Giulia e in Italia durante il lockdown. Si parla di un + 30% su scala nazionale. Oggi le malattia annesse ai disturbi alimentari coinvolgono una fascia di ragazze e ragazzi di età sempre più giovane, addirittura bambini di 9-10 anni.
Nato nel 2018 all’interno del Dipartimento di Salute Mentale da Delibera regionale 668/2017, il Centro Diurno per i Disturbi Alimentari di Monfalcone, svolge un ruolo importante, insieme agli altri centri di Trieste, Udine e Pordenone.In questi tre anni il Centro di Monfalcone ha accolto numerosi pazienti: 567 nel triennio 2018 – 2020 di cui 223 nell’ultimo anno. Il Centro diurno. Il Sogno ospita quotidianamente i pazienti ed è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 18:00.
«Il Fiocchetto lilla è il simbolo della lotta contro i DCA e di una nuova cultura che abbatte il muro dei pregiudizi. Dedicare un evento ai Disturbi del Comportamento Alimentare significa aumentare l’attenzione della popolazione e delle Istituzioni attorno a queste patologie che utilizzano il corpo come mezzo per comunicare un disagio ben più profondo. dice Donatella Martini presidente dell’Associazione Fenice Onlus. Vogliamo portare alla luce il problema nel modo migliore affinché i DCA siano inseriti nei tavoli regionali nei livelli essenziali di cura. In Regione Friuli Venezia Giulia c’è bisogno di centri residenziali, che ora non ci sono, e di potenziare i centri diurni con altro personale e maggiori spazi. Solo con un approccio multidisciplinare, più specialisti che lavorano insieme, i disturbi alimentari possono essere sconfitti al meglio.»
I DCA necessitano di un trattamento specialistico multidisciplinare, che coinvolge professionisti di diversi ambiti; se non trattati tempestivamente ed adeguatamente tendono ad avere un andamento cronico con frequenti ricadute.«Se prima del 2017 esisteva una piccola equipe, in seguito al decreto del 2017 il CDA di Monfalcone si è strutturato e ora è multidisciplinare e coinvolge un’equipe stabile con tre psicologhe, due dietiste, un’educatrice, uno psichiatra, un medico internista, e un pediatra e un neuropsichiatra infantile nel caso di minori.»- afferma Donatella Martini.
È fondamentale implementare la corretta informazione intorno ai DCA, per facilitare la comprensione dei meccanismi che favoriscono la malattia attraverso una rete assistenziale orientata all’individuazione precoce del disturbo e tramite l’attivazione di percorsi riabilitativi multidisciplinari specializzati.
Per partecipare all’evento del 15 marzo:
- in presenza dalle 10.30 alle 12.30 presso l’Auditorium dell’Ospedale di Monfalcone, si prega di inviare una email a: [email protected] fino ad esaurimento posti
- online: attraverso la piattaforma Lifesize https://call.lifesizecloud.com/8019528
Passcode: 1515#
Disturbi Alimentari: qual è la situazione attuale in Regione Friuli Venezia Giulia?
Fondamentali per il successo del trattamento sono la diagnosi precoce della malattia ed un intervento tempestivo affidato ad un’équipe di medici specialisti.
L’approccio è multidisciplinare, con varie figure terapeutiche: psicologo/psicoterapeuta, dietista/nutrizionista, medico internista/pediatra e medico psichiatra/neuropsichiatra infantile.
La presa in carico varia a seconda dell’età, della durata del problema e della gravità dei sintomi e può comprendere diversi tipi di supporto
-supporto psicologico individuale
-educazione e supporto nutrizionale individuale
-supporto di gruppo
-supporto alle famiglie
-supporto farmacologico
-i servizi sono in rete con gli altri livelli di cura ospedaliero/residenziale
CENTRI DCA IN FVG
TRIESTE, SERVIZIO INTEGRATO PER I DCA (dai 16 anni)
Via Guglielmo De Pastrovich n. 3 – Parco di San Giovanni – Padiglione G
Telefono 040 3997178
MONFALCONE , CENTRO PER I DCA PER MINORI E ADULTI
Ospedale San Polo Monfalcone – Primo piano – Piastra B
Telefono 0481487442
UDINE, CUDICA (dai 17 anni)
Presidio Ospedaliero Universitario S. Maria della Misericordia di Udine – Padiglione n. 6, piano terra
Telefono 0432 554811
UDINE, NEUROPSICHIATRIA DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA (fino a 16 anni)
Istituto di Medicina Fisica e Riabilitazione Gervasutta di Udine
Telefono 0432 553366
PORDENONE, CENTRO DCA
Ospedale San Vito al Tagliamento
Telefono 0434 841760
Quali sono i sintomi e quale percorso per le famiglie e i pazienti?
Tendenza al perfezionismo, bullismo sotterraneo, esempi sempre più riferiti al mondo digitale pieno di modelli di eccessiva magrezza, espongono le ragazze e i ragazzi (questi ultimi in misura minore anche se anche qui i numeri sono in salita) a dispercezione corporea e controllo del peso, disagi familiari e sociali. I sintomi della malattia sono vari: irritabilità, tendenza all’isolamento, iper perfezionismo, eccessiva attività sportiva, dimagrimento improvviso o aumento eccessivo di peso. I pazienti e i genitori dei pazienti in caso di minori possono rivolgersi direttamente ai Centri per il disturbo alimentare qualora fossero riconosciuti i segnali della malattia.
L’associazione la Fenice Onlus: aiuto concreto per famiglie e pazienti
L’associazione Fenice FVG si è costituita il 12 Maggio 2008, grazie a un gruppo di genitori del Friuli Venezia Giulia che hanno condiviso e condividono gli stessi scopi delle associazioni “Fenice”, presenti in diverse regioni italiane. L’associazione in tutto il territorio regionale persegue la cura e la riabilitazione dei disturbi alimentari, operando esclusivamente con finalità di solidarietà sociale e senza scopo di lucro.
Crea e gestisce gruppi di auto-aiuto per familiari e persone che soffrono di disturbi del comportamento alimentare, organizza nel territorio progetti di prevenzione nelle scuole, si coordina con le Istituzioni Regionali e locali per promuovere e sostenere iniziative atte a migliorare le condizioni di assistenza e di vita attraverso azioni legislative, normative e assistenziali.
Gli scopi dell’Associazione sono:
- Promuovere azioni dirette a sensibilizzare l’opinione pubblica e a diffondere le corrette informazioni sui DCA e sui percorsi di cura possibili nelle strutture presenti in regione
- Sensibilizzare le istituzioni (amministrazioni locali, scuole ordini professionali) a sostegno di iniziative rivolte a migliorare le condizioni di vita e l’assistenza alle persone che soffrono di DCA
- Dare vita a incontri di Auto mutuo aiuto allo scopo di dare alle famiglie un momento di condivisione delle difficoltà che si incontrano, raccontando e confrontandosi sulle loro esperienze, paure e dubbi
- Organizzare attività di prevenzione e conoscenza dei DCA rivolte a scuole, famiglie e professionisti mediante l’organizzazione ed il finanziamento di incontri, convegni e attività di formazione
- Sostenere i centri di riferimento per la cura e la riabilitazione del DCA esistenti in regione
- Richiamare l’attenzione delle Istituzioni organizzative ed amministrative dello Stato, delle Regioni, degli Enti Locali e delle forze politiche al fine di promuovere iniziative rivolte a migliorare le condizioni di assistenza e di vita dei malati di DCA, attraverso azioni legislative, normative e assistenziali