Sono iniziati gli interventi mirati al potenziamento dell’impianto idrovoro di Villanova della Cartera, all’arginatura della Roggia del Mulino, al ripristino delle paratoie del canale Cavrato ed altre minori opere nell’ambito dell’ordinanza del Commissario delegato inerente gli eccezionali eventi metereologici che hanno interessato il territorio comunale. Gravi problemi idraulici che si trascinavano da tempo e che ora trovano finalmente soluzione grazie alla Regione Veneto che ha disposto il trasferimento di risorse pari a 1,3 milioni.
Il coordinamento dei lavori è effettuato dal Consorzio di Bonifica del Veneto Orientale un’organizzazione tecnica altamente specializzata, coordinata dall’Ingegner Sergio Grego, le cui maestranze sono profonde conoscitrici di tutto il territorio comunale e quindi di garanzia rispetto alla realizzazione delle opere e della loro funzionalità futura.
Il progetto complessivo è quello di limitare gli allagamenti in tutto il Comune e via via tale piano si sta realizzando con il lavori di Villanova del I°Bacino, quelli a Cesarolo e del VII° Bacino a Bibione mentre altri sono in itinere.
“Va sottolineata l’importanza di questi lavori di mitigazione del rischio idraulico – commenta il sindaco Pasqualino Codognotto – perché in un territorio in gran parte a livello se non al di sotto del medio mare è vitale avere impianti di sollevamento, ovvero idrovore, di grande potenza, capaci cioè di pompare l’acqua in accesso oltre gli argini svuotando cosi nel più breve tempo possibile centri urbani e campagne circostanti. Desidero inoltre sottolineare che la promessa della Regione di aiutare questi territori con risorse derivanti dalla dichiarazione di stato di calamità per gli eventi del 2018-19 è stata mantenuta, e non è poco. Sapere poi che sarà il nostro Consorzio di Bonifica che progetterà e coordinerà i lavori è una garanzia per tutti”.
Codognotto ha concluso: “Siamo ottimisti e fiduciosi in attesa delle ulteriori risorse per i territori di San Michele, Fossalta di P. e Teglio Veneto per il secondo lotto dei lavori che ammontano a 3,5 milioni e serviranno per una mitigazione del rischio idraulico”.