la giornata dei mercati
Negli Stati Uniti persi 20,5 milioni di posti in aprile, disoccupazione al 14,7%. Nella seduta dell’8 maggio indici europei in rialzo (Milano +1,1%), me nella settimana prevalgono i ribassi (Piazza Affari -1,42%). Spread in calo a 234, petrolio in rialzo
di Stefania Arcudi e Flavia Carletti
5′ di lettura
Le Borse europee hanno concluso in rialzo la seduta dell’8 maggio, ma nella settimana gli indici continentali si sono mossi in ordine sparso, cercando di trovare un equilibrio tra la paura per le ricadute economiche della pandemia, con una serie di dati macro allarmanti, e l’ottimismo per l’attenuarsi dell’emergenza sanitaria, mentre molti Paesi vanno verso una progressiva riapertura delle attività. Piazza Affari, che ha chiuso la seduta di venerdì in rialzo dell’1,13%, nell’ottava è stata tra le peggiori con un calo dell’1,42% per il Ftse Mib, cosa che porta il ribasso da inizio anno al 25,8%. In ordine sparso il resto del Vecchio Continente: Parigi -0,49% nella settimana e -23,89% da inizio anno, Francoforte +0,39% nei 5 giorni e -17,7% nel 2020, Londra, chiusa venerdì per festività, +3% nell’ottava e -21,3% da inizio anno e Madrid -2 % nella settimana e -29% da inizio anno.
In generale, i mercati hanno guardato alle graduali riaperture e hanno retto ai dati drammatici sul mercato del lavoro americano: in aprile hanno perso il posto 20,5 milioni di persone e il tasso di disoccupazione è salito al 14,7%, il massimo dal 1930, ma le previsioni erano per un dato al 16%. Il presidente americano Donald Trump ha parlato di “dati totalmente attesi” e ha assicurato che “quei posti di lavoro torneranno presto”. Inoltre, nel Vecchio Continente è prevalso un cauto ottimismo per la riunione tra i Paesi dell’Eurogruppo, chiamato a definire le misure del maxi piano anti recessione con un focus particolare sul fondo salva-Stati (Mes). Il presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno ha detto che sarà «pienamente operativo a metà maggio».
Nella settimana a Piazza Affari giù banche e utility
In Europa bene quasi tutti i settori, con le performance migliori per risorse di base (+3,89% lo Stoxx Europe 600), i servizi finanziari (-3,75%) e il retail (+2,36%), mentre sono andati a passo lento le banche (-1,58%) e le assicurazioni (-1,62%). A Piazza Affari l’ottava è stata negativa anche a causa dell’allargamento dello spread tra i rendimenti di BTp decennali e Bund di pari scadenza, che è salito nella settimana a 239 punti, contro i 231 di una settimana fa e i 161 di fine 2019, mentre il rendimento dei titoli decennali italiani è salito all’1,857%, contro l’1,755% di una settimana fa e l’1,427% di fine 2019. Per quanto riguarda i titoli, in Italia le small cap (-1,97% il Ftse Italia Small Cap Index), il comparto bancario (-2,9%) e le utility (-0,76%) hanno segnato le performance peggiori. Sul Ftse Mib, su base settimanale i rialzi maggiori sono stati quelli di Amplifon (+6,65%), Prysmian (+6,65%) e Recordati (+4,36%), mentre i ribassi più sostenuti sono stati quelli di Cnh Industrial (-9,49%), Unicredit (-6,39%) ed Hera (-6,22%).
Venerdì a Milano, scatto Banco Bpm, bene anche Atlantia
A Piazza Affari spicca Banco Bpm dopo la trimestrale superiore alle previsioni degli analisti. In evidenza anche Atlantia (+4,81%). Quando si è ancora in attesa di un accordo tra governo e Aspi sulla questione delle concessioni autostradali, oggi il mercato reagisce positivamente alle indicazioni arrivate dall’esecutivo su Alitalia. Una ripartenza della compagnia aerea con 3 miliardi di euro è giudicata positiva per Adr, la società di gestione degli aeroporti di Roma controllata da Atlantia, molto esposta ad Alitalia. Bene Prysmian (+4,15%) e rimbalza Cnh Industrial (+4,05%) dopo due sedute di vendite sulla scia della pubblicazione dei conti trimestrali. Positiva tutta la galassia Exor (+1,68%) con Fca +2,24% e Ferrari +0,55%, che oggi ha annunciato il ritorno a regime della produzione a Modena e Maranello. Leonardo ha chiuso con un +1,84% dopo i conti. Nonostante un primo trimestre debole e le previsioni di un secondo trimestre impattato dal Covid-19, il mercato ha apprezzato i dati sul portafoglio ordini. Tra i bancari, acquisti su Ubi Banca +1,27% che oggi ha presentato i conti trimestrali e Bper +0,85%. Continua a salire sulla scorta dei risultati Recordati +1,2%. Pochi i titoli in rosso tra quelli sul Ftse Mib, le vendite hanno colpito soprattutto Pirelli -0,84% e Moncler -1,53%.
Fuori dal Ftse Mib in accelerata Piaggio e Iervolino Entertainment
Con il Ftse All Share in rialzo dell’1,14%, da segnalare il balzo di Piaggio (+8,67%) nel giorno della pubblicazione della prima trimestrale dell’anno. La società di Pontedera ha riportato per il periodo gennaio-marzo 2020 un utile di 3,1 milioni di euro, nonostante l’impatto del Covid-19 sulle attività, che si confronta con l’utile di 7,8 milioni riportato un anno fa. I ricavi consolidati sono invece scesi del 10,1% a 311,4 milioni da 346,2 un anno fa. La migliore performance di Milano la registra Iervolino Entertainment, società quotata all’Aim Italia, con un rialzo del 12,23%. La società attiva nella produzione di contenuti cinematografici, web e televisivi ha comunicato che Arctic Dogs, film d’animazione uscito nelle sale cinematografiche Usa lo scorso anno, è tra i tre titoli più visti in questi giorni su Netflix Us.