L’albero più alto del Friuli Venezia Giulia: un abete bianco da record
Pordenone, 2 apr – È stato recentemente identificato l’albero più alto della regione Friuli Venezia Giulia, un imponente abete bianco situato nel bosco tra le proprietà del Comune di Paularo e del Consorzio Boschi carnici. Questo maestoso albero, insieme ad un gruppo di arbusti di oltre 45 metri di altezza, è stato oggetto di una certificazione ufficiale da parte di agronomi e tecnici della Direzione Infrastrutture e territorio della Regione.
Con i suoi 53,34 metri di altezza e una circonferenza di 3,32 metri misurata a 1,30 metri da terra, l’abete bianco è stato soprannominato “La Dane”, che in friulano è il nome della specie. Questo albero straordinario è stato identificato come la pianta autoctona più alta d’Italia e il terzo più grande in assoluto nel Paese, considerando che le prime due piante più alte non sono autoctone. Gli esperti stimano che l’abete abbia un’età superiore ai 200 anni.
La certificazione dei numeri eccezionali è stata effettuata dai funzionari della Direzione Infrastrutture e territorio, responsabile degli alberi monumentali. La misurazione è stata condotta in collaborazione con i tecnici dell’Ispettorato forestale di Tolmezzo e le guardie del Corpo Forestale Regionale della Stazione di Paularo.
Un’albero monumentale: “La Dane” e le leggi di tutela
Le straordinarie dimensioni e caratteristiche di “La Dane” hanno permesso all’albero di essere riconosciuto come monumentale, in conformità con la legge nazionale 10 del 2013 sullo sviluppo degli spazi verdi urbani e la legge regionale 9 del 2007.
L’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio ha espresso soddisfazione per questa nuova scoperta, sottolineando l’attenzione della Regione verso la tutela degli alberi monumentali. La Regione ha adottato linee guida per interventi di cura e salvaguardia degli alberi monumentali, contribuendo alla valorizzazione del patrimonio arboreo del Friuli Venezia Giulia.
Protezione degli alberi monumentali e future iniziative
La Regione ha censito e protegge oltre 1.500 alberi monumentali sul suo territorio, rappresentando quasi un terzo di quelli tutelati a livello nazionale. Inoltre, la Regione è stata la prima in Italia ad istituire l’elenco degli alberi “notevoli”, che sono destinati a diventare monumentali in futuro.
Attualmente, è in fase di approvazione al Senato la legge sui boschi monumentali. La Giunta regionale ha annunciato l’intenzione di includere alcuni boschi monumentali regionali negli elenchi nazionali, tra cui il bosco di Gorizia, il bosco cittadino del Farneto di Trieste, il bosco di protezione di Timau e il bosco di Paularo, dove è stato identificato l’abete bianco dei record.
Il patrimonio arboreo del Friuli Venezia Giulia continua a essere valorizzato e protetto, con l’obiettivo di preservare la biodiversità e la bellezza naturale della regione.
ARC/LIS/al