Il progetto “Realtà aumentate / Obogatene resničnosti”, nato dalla collaborazione tra Quarantasettezeroquattro e Goriški Muzej, è pronto a entrare nel vivo con un ciclo di eventi che unisce teatro, danza e nuove tecnologie per raccontare la storia del territorio in modo innovativo. Finanziato dall’Unione Europea attraverso il Fondo per piccoli progetti GO! 2025 del Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027, il progetto si propone di coinvolgere il pubblico in esperienze site specific, partecipative e bilingui, che si svilupperanno in sei residenze artistiche nei luoghi simbolici della storia del confine tra Italia e Slovenia.
Fu un contagio: la peste di Gorizia nel 1682
Il primo appuntamento del progetto sarà con lo spettacolo “Fu un contagio. Relazione sulla peste – Okužba. Poročilo o kugi”, a cura di UCCI UCCI (Salvatore Crucitti e Gloria Zeppilli). Questo evento, che si terrà all’aperto nel parco del castello di Kronberk a Nova Gorica, guiderà il pubblico attraverso le vicende della peste di Gorizia del 1682. Utilizzando una narrazione immersiva, il pubblico verrà accompagnato da una voce che racconta gli accadimenti legati alla peste, mettendo in evidenza le reazioni sociali e i comportamenti degli abitanti di fronte alla paura del contagio. La performance si basa su documenti storici, tra cui il “Diario della peste” di Giovanni Maria Marusig, e sarà articolata in micro-racconti che si svolgeranno in angoli specifici del parco, creando un’esperienza emozionale che trasporta i partecipanti nel passato. Le date degli spettacoli sono sabato 5 aprile alle 16, domenica 6 aprile alle 12, e domenica 13 aprile alle 10.30 e alle 16.
Più vicino da lontano: scoprire il confine attraverso il teatro
Il secondo evento del progetto si terrà sabato 12 aprile alla Casa Rossa di Gorizia. “Più vicino da lontano / Bližje od daleč” è un percorso guidato e partecipativo ideato da Silvia Viviani, che esplorerà la storia del confine tra il 1947 e il 1991. I partecipanti avranno l’opportunità di interagire con materiali multimediali e di diventare protagonisti nella ricostruzione di un periodo storico tanto complicato quanto ricco di storie personali e collettive. Questo evento mira a promuovere la conoscenza delle dinamiche del confine attraverso un’esperienza coinvolgente e rispettosa della memoria storica.
Un progetto che unisce storia e innovazione tecnologica
Il progetto “Realtà aumentate / Obogatene resničnosti” si propone di esplorare la storia e la memoria del territorio in modo coinvolgente e innovativo, grazie all’utilizzo di tecnologie di facile fruizione che permettono al pubblico di vivere esperienze fortemente emotive ma anche rigorose dal punto di vista storico. Ogni performance sarà legata a un luogo simbolico che rappresenta una specifica epoca storica, con l’obiettivo di sensibilizzare i partecipanti riguardo le sfide del passato, ma anche di stimolare il dialogo e la riflessione sul futuro dell’area.
Il progetto coinvolge anche la partecipazione di artisti e compagnie che, attraverso il loro lavoro, offriranno al pubblico un’esperienza unica, che fonde drammaturgia, teatro e danza con il potenziale delle tecnologie moderne.