L’assessore regionale Rosolen: focus su capitale umano e welfare per attrarre e trattenere giovani laureati
L’assessore regionale al Lavoro, istruzione e formazione, Alessia Rosolen, ha sottolineato l’importanza di valorizzare il capitale umano e potenziare il sistema di welfare per trattenere i giovani laureati e attrarre nuove competenze nel mercato del lavoro regionale. La Regione sta lavorando a una norma di innovazione sociale per rendere il mercato del lavoro più inclusivo e competitivo, coinvolgendo tutte le parti datoriali e sociali.
Partecipazione al progetto “La cultura del lavoro” in occasione di GO!2025 Capitale europea della cultura
Durante un videocollegamento al convegno inaugurale del progetto “La cultura del lavoro: divulgare la legalità, il lavoro in sicurezza e la parità di genere”, ideato in occasione di GO!2025 Capitale europea della cultura, l’assessore Rosolen ha sottolineato l’importanza di costruire un sistema allargato di reti che garantiscano qualità della vita, tutela del potere d’acquisto e formazione. L’evento è stato organizzato in collaborazione con il Consiglio provinciale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro e altre associazioni del settore.
Focus su competenze, investimenti e politiche attive del lavoro
Rosolen ha evidenziato che in un contesto di rapida rivoluzione industriale e diffusione dell’intelligenza artificiale, è fondamentale investire su giovani e donne per garantire un mercato del lavoro competitivo. La Regione ha continuato negli ultimi anni a investire risorse sulle politiche attive del lavoro, ottenendo risultati positivi in termini di occupazione e riduzione del gap di genere.
Impegno per la sicurezza e l’inclusione nel lavoro
L’assessore ha annunciato l’approvazione imminente del secondo Piano triennale sulla sicurezza e ha sottolineato l’importanza del programma triennale per il lavoro delle persone con disabilità, che mira a garantire percorsi formativi adeguati per favorire l’inclusione nel mondo del lavoro. La Regione si impegna a continuare a lavorare per ridurre ulteriormente il gender gap e sostenere la qualità dell’occupazione.