Trieste, 18 marzo – Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha preso la parola oggi pomeriggio in Aula durante il dibattito sulla mozione riguardante l’uso del linguaggio di genere nelle istituzioni regionali, presentata dai gruppi di opposizione. Fedriga ha sottolineato che le politiche a favore delle donne condotte dall’Amministrazione regionale vanno ben oltre la semplice declinazione di un nome al maschile o al femminile, evidenziando l’importanza di misure incisive e serie.
Durante i quasi sette anni di governo, il governatore ha ricordato alcune delle iniziative messe in atto, come la promozione della conciliazione tra lavoro e famiglia, l’aumento delle risorse destinate alle famiglie, il sostegno ai congedi parentali per madri e padri, e l’implementazione di misure per favorire l’occupazione femminile a tempo indeterminato. Inoltre, sono state riconosciute alle imprese che assumono incentivi crescenti, in particolare se riguardano madri con bambini piccoli.
Fedriga ha evidenziato che i risultati di queste politiche si riflettono nei dati che mostrano una diminuzione del gender gap tra occupazione femminile e maschile in Friuli Venezia Giulia, raggiungendo il miglior risultato a livello nazionale. Ha sottolineato inoltre che la maggioranza in Consiglio regionale ha lavorato per aumentare l’occupazione femminile, i contributi per il sostegno all’inserimento dei figli negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia, e la partecipazione all’attività extrascolastica.
Il governatore ha concluso affermando che la battaglia a favore delle donne non può essere ridotta a una mera questione di genere.
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