Dopo un periodo di continua incertezza legata ai costi del carburante, arriva finalmente un segnale positivo per gli automobilisti italiani: il prezzo della benzina è in calo. Sebbene la diminuzione non sia stata drastica, i prezzi della benzina e del diesel hanno raggiunto livelli più accessibili, soprattutto per i conducenti che scelgono il self-service. La situazione è, tuttavia, influenzata da vari fattori globali e interni, inclusi i costi del petrolio e le recenti modifiche alle accise. Ma quanto dovremo pagare per fare il pieno la prossima settimana? Andiamo a vedere più nel dettaglio cosa c’è da aspettarsi.
I numeri del calo dei prezzi della benzina
L’andamento dei prezzi dei carburanti è stato più favorevole a partire dal mese di marzo 2025. Gli automobilisti possono infatti sorridere con il calo dei costi: il prezzo medio della benzina è sceso sotto la soglia di 1,80 euro al litro. Più precisamente, nella giornata di venerdì 14 marzo 2025, il prezzo medio della benzina al distributore stradale era di 1,784 euro al litro, mentre il diesel si attestava su una media di 1,689 euro al litro.
Confronto con febbraio 2025
Il calo dei prezzi rispetto al mese precedente è piuttosto netto. Secondo i dati, infatti, a febbraio 2025 il prezzo medio della benzina era pari a 1,821,85 euro al litro, mentre per il diesel si aggirava attorno a 1,725,17 euro al litro. Questo abbassamento potrebbe essere un sollievo per molte famiglie italiane, soprattutto per coloro che percorrono lunghe distanze quotidianamente.
Tuttavia, nonostante il calo, i prezzi attuali sono ancora superiori rispetto ai livelli di dicembre 2024. Questo è un punto che preoccupa il Codacons, che ha sollevato l’allerta per il fatto che i prezzi restano ancora troppo elevati, nonostante le quotazioni di greggio siano scese notevolmente.
La situazione delle accise
Un altro elemento da considerare è il recente cambiamento nel sistema delle accise sui carburanti, che è stato approvato dal Governo. Ma come influenzeranno questi cambiamenti i prezzi del carburante? E, soprattutto, come dovrebbero comportarsi i costi la prossima settimana?
Il decreto sulle accise, che modifica il regime fiscale sul carburante, avrà effetto dal 2025. In sostanza, l’impatto delle modifiche non sarà immediato, ma verrà distribuito su un periodo di cinque anni. In questo arco di tempo, le accise sul gasolio subiranno aumenti, mentre quelle sulla benzina registreranno diminuzioni. Tuttavia, questi cambiamenti non saranno visibili a breve e non influenzeranno i prezzi della benzina o del diesel nella prossima settimana.
I cambiamenti futuri sulle accise saranno graduali. Ogni anno, dal 2025 in poi, si prevede che l’aumento del prezzo del gasolio sia di circa 1 centesimo per litro all’anno, con una possibilità di aumento fino a 1,5 centesimi al litro. Al contrario, la benzina subirà una diminuzione di prezzo, che varierà sempre tra 1 centesimo e 1,5 centesimi per litro.
Proiezioni per questa settimana
Alla luce di questi cambiamenti, i prezzi della benzina dovrebbero restare sotto la soglia di 1,80 euro al litro per la prossima settimana. Non ci si aspetta un grande cambiamento a breve, ma un piccolo sollievo per gli automobilisti, che continueranno a beneficiare di un costo relativamente più basso rispetto a qualche mese fa. Tuttavia, la situazione potrebbe essere influenzata anche da fattori esterni come la guerra commerciale o eventi imprevisti legati al mercato petrolifero globale.
I fattori che influenzano i prezzi dei carburanti
Il calo dei prezzi dei carburanti è stato soprattutto alimentato dalla discesa dei prezzi del petrolio, che ha visto il Brent e il WTI scendere sotto o appena sopra la soglia dei 70 dollari al barile. Questo calo è stato spinto da preoccupazioni sulla domanda di petrolio a livello globale e dalle difficoltà economiche derivanti dalla guerra commerciale scatenata da Trump. Tuttavia, uno scenario che potrebbe riaccendere la corsa dei prezzi sarebbe una collaborazione tra Russia e Ucraina, che potrebbe portare a una diminuzione delle sanzioni sul petrolio russo e a un maggiore afflusso di greggio sul mercato mondiale.
Le previsioni per gli automobilisti
In sintesi, la settimana del 16 marzo 2025 non dovrebbe presentare grandi variazioni nei prezzi dei carburanti. Gli automobilisti potranno continuare a fare il pieno a prezzi contenuti, con la benzina sotto 1,80 euro al litro e il diesel vicino a 1,70 euro al litro.
Tuttavia, l’allerta lanciata dal Codacons rimane valida. Nonostante il calo rispetto ai mesi precedenti, i prezzi restano superiori rispetto a quelli di dicembre 2024, e i consumatori devono tenere conto delle spese aggiuntive rispetto al passato. L’organizzazione ha calcolato che, a confronto con la fine dell’anno scorso, la benzina è più cara del 2,4%, mentre il diesel è aumentato del 2,8%. Questo comporta una spesa aggiuntiva di 2,1 euro per un pieno di benzina e di 2,35 euro per un pieno di diesel.
Conclusioni e aspettative
In conclusione, i prezzi della benzina e del diesel continueranno a beneficiare di una discesa moderata anche nella settimana che si apre. Sebbene la modifica alle accise non abbia un impatto immediato, i consumatori dovranno affrontare il prossimo periodo con una consapevolezza maggiore riguardo alle dinamiche dei costi. L’andamento dei prezzi potrebbe continuare a oscillare, ma la prossima settimana gli automobilisti italiani dovrebbero trovarsi di fronte a un lieve calo dei prezzi senza grosse sorprese.