PORDENONE – L’Alloro di Dante 2025 celebra la grandezza della poesia e della cultura, premiando figure di spicco che incarnano lo spirito e l’eredità di Dante Alighieri.
Tra i vincitori di quest’anno, spicca Gian Mario Villalta, poeta, scrittore e direttore artistico di pordenonelegge, uno dei festival letterari più prestigiosi d’Italia.
Un riconoscimento alla carriera di Villalta
Nato nel 1959 a Visinale di Pasiano, in provincia di Pordenone, Villalta si è laureato in Lettere Moderne all’Università di Bologna e ha esordito nel mondo della poesia negli anni Ottanta. La sua carriera è costellata di successi: nel 2011 ha vinto il Premio Viareggio con Vanità della mente, mentre nel 2017 si è aggiudicato il Premio Giosuè Carducci con Telepatia. Nel 2020 è stato candidato al Premio Strega con il romanzo L’apprendista e nel 2023 ha ricevuto il Premio Franco Fortini, il Premio L’Aquila e il Premio Frascati con Dove sono gli anni. Le sue opere sono state tradotte in *francese, inglese, sloveno, serbo, russo e olandese, portando la sua poesia oltre i confini italiani.
La cerimonia di premiazione a Ravenna
La premiazione si terrà sabato 22 marzo alle ore 21:00 nella suggestiva Basilica di San Francesco a Ravenna, accanto alla tomba del Sommo Poeta. La serata sarà accompagnata dalle esibizioni della Cappella Musicale della Basilica di San Francesco. L’ingresso è libero e aperto a tutti gli appassionati di letteratura e cultura dantesca.
Un premio per custodire la memoria di Dante
L’Alloro di Dante è un premio internazionale nato per mantenere viva l’eredità culturale di Dante Alighieri. Fondato e diretto dal poeta e artista Paolo Gambi, il riconoscimento è organizzato in collaborazione con Rinascimento poetico e il Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali di Ravenna, da sempre custodi della memoria del Sommo Poeta. Dopo il successo dell’edizione 2024, che ha visto vincitore il Premio Nobel Jon Fosse, quest’anno il premio si rinnova con una formula ampliata, coinvolgendo non solo la poesia, ma anche altre espressioni artistiche e culturali.