VIGONOVO (VENEZIA) – L’ottavo Congresso Regionale di Cisl Scuola Veneto, che ha confermato Sandra Biolo come segretario generale, affiancata da Alessio Rebonato di Verona e Matteo Carrera di Pedavena (Belluno), ha messo il focus sulla carenza di docenti di ruolo, sulla necessità di nuovi percorsi formativi universitari per gli aspiranti insegnanti e sul contratto nazionale in attesa di rinnovo, un elemento quest’ultimo determinante per garantire aumenti salariali e migliori condizioni lavorative. L’evento, svoltosi a Vigonovo (Venezia), ha visto la partecipazione dell’Assemblea dei delegati e delegate della federazione, impegnati a definire il futuro dell’istruzione nel territorio.
Un settore in crescita, ma con criticità da affrontare
Cisl Scuola Veneto è la seconda categoria per numero di iscritti a livello nazionale, dopo Cisl Scuola Lombardia. Il tesseramento 2024 ha chiuso con 24.874 associati, segnando un incremento di 1.681 nuove adesioni negli ultimi tre anni. Inoltre, alle ultime elezioni delle Rsu (rappresentanze sindacali unitarie), la federazione si è posizionata prima in Veneto, a testimonianza del suo ruolo centrale nella tutela dei lavoratori della scuola.
Sandra Biolo, classe 1960, laureata in Sociologia, ha iniziato il suo percorso in Cisl Scuola nel 1993 come delegata quando era ancora precaria. Dopo aver ricoperto il ruolo di segretario della sezione veneziana, è entrata nella segreteria di Cisl Venezia nel 2014 e dal 2017 guida Cisl Scuola Veneto.
Le dichiarazioni di Sandra Biolo
«Questa riconferma ci attribuisce nuove e importanti responsabilità – ha dichiarato Sandra Biolo –. Continueremo a segnalare le difficoltà del comparto scolastico, ma anche a valorizzare le sue straordinarie risorse. Il nostro obiettivo è garantire più istruzione di qualità, perché la formazione rimane il fattore competitivo più importante per il futuro del Paese».
Biolo ha inoltre sottolineato la necessità di un investimento significativo in termini di risorse umane, economiche e tecnologiche per garantire un sistema educativo all’altezza delle sfide attuali. «Manca una riflessione comune su cosa ci si debba aspettare dalla scuola oggi. Serve un confronto aperto tra famiglie, insegnanti, associazioni, sindacati e istituzioni politiche per definire una visione condivisa sul ruolo dell’istruzione».
La scuola come presidio di democrazia
Anche il segretario generale di Cisl Veneto, Massimiliano Paglini, ha ribadito l’importanza della scuola come pilastro della società:
«Viviamo in una fase storica in cui la scuola ha il compito di diffondere i valori fondativi della democrazia, contrastando derive tecnocratiche e autocratiche. È fondamentale destinare risorse adeguate e garantire tutele a chi opera in questo settore, per formare cittadini consapevoli e impegnati nella partecipazione civica».
Il Congresso, intitolato “Diamo forma al futuro. #scuola#partecipazione#innovazione”, si inserisce nel percorso delle assemblee territoriali e di categoria che culmineranno il 15 e 16 maggio nell’Assemblea Regionale di Cisl Veneto.
L’evento ha visto la partecipazione di Ivana Barbacci, segretario generale di Cisl Scuola nazionale, che ha chiuso il dibattito della mattinata, sottolineando il valore del sindacato nel garantire tutele concrete per il personale scolastico.