L’assessore Scoccimarro sulle sfide ambientali del Friuli Venezia Giulia
L’assessore regionale alle Difesa dell’ambiente, sviluppo sostenibile ed energia, Fabio Scoccimarro, ha preso parte oggi al meeting "Sfide scientifiche e gestionali per una societร resiliente ai rischi ambientali in un clima che cambia" a Trieste. Durante l’evento, Scoccimarro ha sottolineato come il Friuli Venezia Giulia, grazie alla sua posizione geografica e alla varietร di paesaggi e climi, si trovi ad affrontare sfide climatiche uniche che richiedono soluzioni su misura. Dalle aree alpine alle coste esposte all’innalzamento del livello del mare e all’erosione, la regione si trova ad essere all’avanguardia nella gestione del territorio, sperimentando e esportando modelli sviluppati.
Secondo l’assessore, nonostante i progressi compiuti, c’รจ la percezione di dover affrontare situazioni sempre piรน critiche e frequenti. Per questo motivo, la Regione sta investendo con decisione sulla prevenzione del rischio idrogeologico, sull’informazione e sulla sensibilizzazione.
Durante il convegno, al quale hanno preso parte anche il prefetto di Trieste Pietro Signoriello, l’assessore comunale alle Politiche del territorio Michele Babuder e il direttore della Sezione di oceanografia dell’Ogs Cosimo Solidoro, Scoccimarro ha evidenziato l’urgente necessitร di affrontare i rischi climatici a livello europeo. La Commissione Ue ha recentemente parlato di accelerazione dei fenomeni climatici e della gestione proattiva necessaria da parte degli amministratori pubblici.
L’assessore ha anche toccato il tema della geopolitica, sottolineando che la frammentazione e la multipolaritร potrebbero indebolire l’azione collettiva per affrontare le sfide globali. Scoccimarro ha ribadito l’importanza di un impegno concreto sul fronte ambientale, supportato dalle analisi e studi condotti dal ricco comparto scientifico del Friuli Venezia Giulia, di cui l’Ogs fa parte integrante.
Infine, Scoccimarro ha annunciato l’avvio della strategia di adattamento e mitigazione ai cambiamenti climatici il prossimo 10 marzo, coinvolgendo gli stakeholder regionali per identificare le possibili fragilitร del sistema socioeconomico attuale e anticipare gli obiettivi del Green deal europeo. ร fondamentale evitare divisioni e collaborare per prevenire, anzichรฉ ricostruire, in un’ottica di tutela dell’ambiente e della societร .