PORDENONE โ La stagione fotografica โSul guardareโ prosegue con una nuova tappa importante dedicata alla fotografia contemporanea. Dopo il successo delle mostre dei maestri Italo Zannier e Bruno Barbey, attualmente in corso alla Galleria Bertoia fino al 4 maggio 2025, il progetto continua con una nuova mostra che esplora il lavoro di Michele Tajariol, intitolata โCastelli di sabbiaโ.
Un viaggio nella fotografia e nella scultura contemporanea
Lโinaugurazione della mostra avverrร sabato 1ยฐ marzo alle ore 18:00 presso il Museo Civico dโArte di Pordenone โ Palazzo Ricchieri, alla presenza dellโartista e del curatore Marco Minuz. Lโesposizione si inserisce nel contesto della rassegna โSul guardareโ, che mira ad esplorare la fotografia contemporanea e la sua interazione con le altre forme dโarte.
Marco Minuz, curatore della mostra, afferma che lโobiettivo del progetto รจ duplice: da un lato, ampliare lโofferta culturale dedicata alla fotografia, integrando la sua dimensione contemporanea; dallโaltro, instaurare un dialogo con la struttura e le collezioni del museo, valorizzandone il patrimonio attraverso nuove prospettive.
Le opere di Michele Tajariol: una riflessione sul โguardareโ
โCastelli di sabbiaโ offre ai visitatori una selezione delle opere piรน rappresentative di Michele Tajariol, un artista che da sempre lavora sullโidea di scultura e fotografia. La mostra include un corpus di opere inedite, create appositamente per lโoccasione, che danno vita al progetto e mettono in risalto il processo creativo dellโartista.
Tajariol racconta come la sua arte sia nata dalla volontร di trasformare oggetti di uso quotidiano in sculture, decontestualizzandoli e distruggendoli per farli perdere la loro funzione originaria. Questa trasformazione consente allโartista di scardinare la loro autoreferenzialitร e di portare gli oggetti in un nuovo linguaggio visivo. Come lโartista stesso commenta: โHo sempre cercato di lavorare attraverso ciรฒ che conoscevo meglio. Oggetti e soggetti che componevano non solo il mio immaginario, ma anche una specie di quotidianitร โ.
Il progetto fotografico inedito
Unโulteriore innovazione della mostra รจ il progetto fotografico inedito che sarร presentato per la prima volta al pubblico. Le immagini ritraggono i resti effimeri dei castelli di sabbia lasciati lungo il bagnasciuga, immortalati nelle prime ore dellโalba. Questi scatti offrono unโintrospezione sul tema del โguardareโ, esplorando il senso stesso dello sguardo e come esso possa essere trasformato in un gesto espressivo.
Tajariol osserva come la fotografia gli abbia permesso di indagare il linguaggio della scultura, ampliandone le possibilitร di lettura e interpretazione, mettendo in dialogo la materia e lโimmagine.
Dettagli dellโevento
La mostra โCastelli di sabbiaโ sarร visibile al pubblico presso il Museo Civico dโArte di Pordenone โ Palazzo Ricchieri dal 1ยฐ marzo 2025. Il museo รจ aperto dal mercoledรฌ al venerdรฌ dalle 15:00 alle 19:00, e il sabato e la domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00.
La rassegna Sul guardare รจ promossa dal Comune di Pordenone, organizzata da Suazes, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e il patrocinio del Ministero della Cultura. La mostra รจ curata da Marco Minuz e supportata dalla Banca di Credito Cooperativo di Pordenone e Monsile.
Michele Tajariol: un artista in crescita
Michele Tajariol, nato nel 1985, ha studiato allโAccademia di Belle Arti di Carrara, per poi proseguire la sua formazione in Giappone alla Tokyo Zokey University. Il suo lavoro esplora il linguaggio della scultura, combinando materiali e oggetti quotidiani per creare nuove forme e significati. Tajariol ha partecipato a numerose esposizioni e residenze in Italia e allโestero, collaborando con altri artisti su progetti comuni.
Nel 2023, Tajariol รจ stato finalista del Premio Driving Energy โ Fotografia contemporanea presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma e nel 2024 รจ stato selezionato per il X Premio Fondazione VAF presso il MART Museo dโArte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, e la Stadtgalerie Kiel in Germania.