VOLPAGO DEL MONTELLO (TREVISO) โ La vicenda legata al rogo che ha devastato lo stabilimento della Piemmegi Trasporti, situato a Volpago del Montello, รจ giunta a un punto cruciale con la richiesta di condanne per i due imputati, i proprietari dellโazienda. Secondo le indagini della Procura, il rogo sarebbe stato doloso e finalizzato ad incassare il premio assicurativo, un importo che si aggirerebbe sui 2 milioni di euro.
Il Pubblico Ministero ha chiesto una pena di 2 anni e 4 mesi per Mirco Poloniato, legale rappresentante della ditta, e di 2 anni per la madre Giovannina Bortolomiol, accusati entrambi di frode assicurativa e incendio doloso.
Il rogo della Piemmegi: la dinamica dei fatti
La sera dellโEpifania del 2022, lโimpianto della Piemmegi, unโazienda di trasporti con sede a Volpago del Montello, in provincia di Treviso, andรฒ quasi completamente distrutto da un incendio che scaturรฌ presumibilmente dagli uffici aziendali. Secondo la Procura, lโincendio sarebbe stato intenzionale, avviato utilizzando un liquido accelerante e alimentato ulteriormente con 1.800 chili di sostanza altamente infiammabile, contenuti in due serbatoi.
Nel corso delle indagini, i carabinieri hanno acquisito prove che indicano la presenza dei due accusati nei pressi dello stabilimento proprio nel momento in cui le fiamme si sviluppavano. A ciรฒ si aggiungono gli accertamenti economico-finanziari delle Fiamme Gialle, che hanno rivelato come il pagamento di una rata di leasing per il capannone incendiato sarebbe stato prossimo alla scadenza e non sarebbe stato possibile senza un risarcimento da parte della compagnia assicurativa.
Lโassenza di certificazione antincendio e le richieste di risarcimento
Un ulteriore aspetto che ha contribuito ad aggravare la posizione dei due imputati riguarda la mancanza di un adeguato certificato di prevenzione incendi. Sebbene anni prima del rogo lโazienda avesse presentato un progetto di prevenzione incendi, i Vigili del Fuoco avevano approvato solo una soluzione provvisoria, subordinata a lavori che non sono mai stati effettuati. Dopo lโincendio del gennaio 2022, le raccomandazioni per la messa in sicurezza rimasero disattese.
Le richieste di indennizzo da parte delle parti civili sono consistenti: circa un milione di euro, tra cui quelle del Comune di Volpago, degli istituti di assicurazione (eccetto quelli che avevano coperto i beni in deposito presso lโazienda) e della societร che aveva erogato il leasing per il capannone distrutto.
La sentenza
Il processo, che si sta svolgendo con il rito abbreviato, giungerร alla conclusione il prossimo 13 marzo, quando il giudice Marco Biagetti emetterร la sentenza in merito alle richieste di condanna per i due accusati. Gli avvocati difensori degli imputati, Lodovico Fabris, Urbano Bessegato e Fabio Busnardo, stanno cercando di smontare le accuse mosse contro Poloniato e Bortolomiol.