TRICESIMO (UD) – Ornella Fabbro è venuta a mancare domenica 23 febbraio, nella serenità di casa sua, all’età di 101 anni. E’ stata una figura straordinaria della Resistenza e una donna che ha vissuto una vita lunga e piena di successi. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Ornella, conosciuta con il nome di battaglia “Adria”, fu una delle protagoniste della Resistenza, al servizio dei partigiani della Osoppo come staffetta. La sua dedizione alla causa e il coraggio dimostrato in quegli anni difficili le hanno fatto guadagnato il rispetto e la stima di tutti. Dopo la guerra, si è distinta nel campo dell’antiquariato, facendo carriera con grande passione e successo.
Una vita segnata da impegno e curiosità
Oltre alla sua attività professionale, Ornella Fabbro è stata una delle prime donne a ottenere la patente di guida a Udine, subito dopo la fine del conflitto, e si è distinta per la sua passione per i viaggi. Nel corso degli anni, ha visitato numerosi Paesi, spesso per andare a trovare il fratello Rinaldo, un altro protagonista della Resistenza, che successivamente si trasferì in Australia, dove divenne un imprenditore edile di successo. La sua curiosità e il desiderio di esplorare il mondo erano testimoniati dalle sue esperienze e dalla sua capacità di raccontare storie di guerra, di lotta e di riscatto.
L’eredità di una partigiana
La scomparsa di Ornella Fabbro ha lasciato un vuoto profondo nell’Associazione Partigiani Osoppo (Apo), dove la sua figura era ancora oggi riconosciuta da tutti come simbolo di coraggio e dedizione. La sua storia è stata raccontata in un’intervista rilasciata nel 1995 per un libro sulle donne nella Resistenza, dove spiegava il suo ruolo di staffetta e il suo impegno a tenere i collegamenti tra i partigiani e i comandi. La sua casa a Tricesimo, infatti, è stata un punto di riferimento per molti partigiani, grazie alla sua perfetta conoscenza della lingua tedesca che le permetteva di infiltrarsi tra i soldati nemici per ottenere informazioni vitali.
Funerali e ricordo
Ornella lascia le figlie Francesca e Stefania, i nipoti, gli altri familiari e una grande cerchia di amici che la ricorderanno per la sua forza, il suo impegno e la sua lunga vita ricca di avventure. I suoi funerali si terranno venerdì 28 febbraio alle 15.30 nella chiesa di San Quirino, in via Gemona.