LIGNANO (UD) โ Questa mattina, 24 febbraio, รจ stata posata la prima pietra per i lavori di potenziamento dellโimpianto idrovoro della Val Lovato, unโiniziativa fondamentale per garantire la sicurezza idraulica del territorio di Lignano. Il progetto, finanziato con un contributo di circa 5 milioni di euro, di cui 3,2 milioni derivanti da fondi statali ottenuti grazie agli interventi post-tempesta Vaia, rappresenta un passo importante per migliorare la protezione da rischi alluvionali.
Unโopera attesa e necessaria per la gestione del territorio
Lโassessore regionale alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, ha sottolineato lโimportanza dellโintervento, evidenziando come questo progetto risponda alla crescente necessitร di affrontare sfide legate ai cambiamenti climatici e alla fragilitร naturale della regione. Riccardi ha inoltre ribadito lโurgenza di superare le divisioni politiche per adottare un approccio strategico e unitario alla sicurezza territoriale.
Una visione complessiva per la sicurezza del Friuli Venezia Giulia
Il potenziamento dellโimpianto idrovoro di Val Lovato si inserisce in un contesto piรน ampio di protezione del territorio, che richiede una programmazione di lungo termine e una maggiore collaborazione tra i soggetti gestori dei servizi. Lโassessore ha evidenziato la necessitร di una gestione piรน coesa e professionale per rispondere prontamente alle emergenze e ai bisogni della popolazione.
Partecipanti alla cerimonia di posa della prima pietra
Alla cerimonia hanno partecipato diverse autoritร locali, tra cui il sindaco di Lignano Sabbiadoro, Laura Giorgi, il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin, la presidente del Consorzio di bonifica della pianura friulana Rosanna Clocchiatti e il presidente del Cafc Salvatore Benigno.