VERONA – Un giovane di origine nordafricana è stato riconosciuto colpevole di violenza sessuale su una minorenne. I fatti risalgono al 2022. Ieri il tribunale ha emesso la condanna con rito abbreviato, riducendo di un terzo la pena.
L’incontro tra i due ragazzi e l’aggressione
I due giovani si erano conosciuti da poco su internet e avevano iniziato a frequentarsi. La ragazza, 14enne all’epoca dei fatti, e il ragazzo nordafricano si erano dati appuntamento in un fast food del centro storico. Durante la serata, la ragazza si è recata in bagno, ma il ragazzo l’ha seguita di nascosto, attendendo il momento opportuno per agire.
Secondo le ricostruzioni, l’avrebbe spinta con la forza nel bagno, chiudendo la porta alle sue spalle. La ragazza ha cercato di opporsi, ma non è riuscita a sottrarsi alla violenza.
L’intervento della sicurezza e la denuncia
L’aggressione è stata interrotta dall’intervento di un addetto alla sicurezza del locale, che ha bussato alla porta del bagno insospettito dai rumori. A quel punto, il giovane ha lasciato la ragazza e i due sono usciti, tornando nel loro gruppo di amici.
La 14enne, sconvolta, ha manifestato segni di turbamento, e sono stati proprio gli amici a chiederle cosa fosse successo e a convincerla a parlare con i genitori. Da lì è partita la denuncia, che ha dato il via all’indagine giudiziaria.
La sentenza e la possibile impugnazione
Ieri, 20 febbraio, il tribunale di Verona ha emesso la sentenza di condanna: 4 anni e 8 mesi di reclusione per il giovane, oltre a un risarcimento danni per la vittima. La giudice Maria Cecilia Vitolla ha optato per il rito abbreviato, che ha permesso all’imputato di beneficiare di uno sconto di pena.
L’avvocato difensore del giovane ha dichiarato che non vi sarebbe stata alcuna violenza, sostenendo che la ragazza fosse consenziente. Ora si attende la pubblicazione delle motivazioni della sentenza, per valutare un eventuale ricorso in appello.