L’importante cantiere aperto ad Aquilinia nel Porto di Trieste ha fatto da cornice al sopralluogo dell’assessore regionale Pierpaolo Roberti, accompagnato dal viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi e dal viceministro ungherese degli Affari esteri e del Commercio Levente Magyar. Questa visita rappresenta l’avvio ufficiale dei lavori che porteranno, nei prossimi due anni, all’operativitร dello scalo ungherese nel porto triestino, un progetto strategico per la crescita economica della regione.
Il progetto prevede la realizzazione di un terminal su un’area di 32 ettari a Aquilinia, a Muggia, con un costo stimato di circa 200 milioni di euro. L’assessore Roberti ha sottolineato l’importanza di questo investimento sia per il governo ungherese che per quello italiano, che hanno destinato ingenti risorse per l’ampliamento delle banchine e per migliorare l’accessibilitร dell’area portuale.
Durante il sopralluogo, il viceministro Rixi ha evidenziato come questa operazione sia un segnale di collaborazione tra i due Stati e un’opportunitร di sviluppo per l’intero continente europeo. Questo progetto non solo favorirร le esportazioni dell’Ungheria verso il Mediterraneo, ma garantirร anche all’Italia una maggiore apertura verso i mercati del centro-est Europa.
Nel pomeriggio, l’assessore regionale alle Attivitร Produttive Sergio Emidio Bini ha incontrato il viceministro Rixi per discutere i piani di sviluppo dei porti di Trieste e Monfalcone, confermando l’impegno delle istituzioni per favorire la crescita e lo sviluppo economico del territorio.
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