UDINE – L’Assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Alessia Rosolen, ha annunciato un significativo aumento degli investimenti nella istruzione da parte della Regione Friuli Venezia Giulia, passando da 54 a 65 milioni di euro nel corso dell’ultimo anno. L’intento è quello di rispondere a fabbisogni emergenti e di investire su tematiche cruciali come lingue straniere, attività sportive, competenze digitali e innovazione didattica, che sono le priorità strategiche anche per la Regione.
Rosolen ha evidenziato come la Fondazione Friuli, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, stia fornendo un contributo fondamentale in linea con gli sforzi dell’Amministrazione regionale, con un fondo di 600mila euro destinato al potenziamento dell’attività didattica e alla sperimentazione di modelli formativi innovativi. I progetti finanziati includono iniziative legate alle relazioni internazionali, al doposcuola, al miglioramento delle competenze motorie e ai percorsi per il benessere psicofisico degli studenti.
Le scuole di Udine e Pordenone, sia pubbliche che paritarie, sono invitate a presentare le domande di contributo entro il 20 marzo, per progetti da sviluppare durante l’anno scolastico 2025-26.
Un esempio concreto di successo è rappresentato dal progetto di scambi internazionali: il docente Roberto Copetti ha raccontato l’esperienza degli studenti dell’Isis Paschini-Linussio di Tolmezzo, che hanno appena completato un soggiorno ad Amsterdam, dove hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con professori e ricercatori internazionali. Un altro esempio interessante è quello del Liceo scientifico Grigoletti di Pordenone, che ha in programma un viaggio in Cina per i suoi studenti di Scienze Applicate, che visiteranno un esperimento scientifico di fisica avanzata.
L’assessore ha anche sottolineato l’importanza di valorizzare le eccellenze scientifiche locali: “Abbiamo, infatti, appena inaugurato il collegamento quantistico tra le università di Trieste e Udine, una punta di innovazione che pochi sistemi universitari possono vantare”, ha concluso Rosolen.